‘Dinner in the Sky’ è l’ultima novità lanciata da Visit Brussels – Ufficio del Turismo di Bruxelles, che permette di realizzare un’esperienza unica nel suo genere: cenare su una piattaforma panoramica appesa ad un gru di 120 to, ad un’altezza di 50 m dal suolo.
‘Dinner in the Sky’ sarà disponibile dal 13 al 23 giugno. Per l’occasione, 12 Chef, accompagnati da uno staff composto da 4 persone, si alterneranno nella preparazione di 1 pranzo e 2 cene al giorno: tra i nomi coinvolti nell’iniziativa spiccano i protagonisti della scena enogastronomica locale, come Yves Mattagne, Bart De Pooter, Viki Geunes e David Martin. C’è anche un po’ di Italia, con lo Chef Giovanni Bruno, titolare del ristorante ‘Senzanome’, uno dei locali italiani più popolari di tutta Bruxelles. La piattaforma-ristorante è in grado di accogliere contemporaneamente un massimo di 22 ospiti che avranno la fortuna di gustare deliziosi piatti, godendosi una vista senza pari della Capitale delle Capitali.
Ideata da David Ghysels, ‘Dinner in the Sky’ rappresenta l’occasione ideale per trasformare qualcosa di ordinario, come un pranzo o una cena, in un momento magico e indimenticabile.
All’arrivo gli ospiti vengono infatti accompagnati in una zona hospitality per un briefing e un aperitivo di benvenuto. Due alla volta, poi, accedono alla piattaforma e prendono posto su speciali sedili girevoli, simili a quelli dei piloti di Formula 1, che permettono di ruotare su se stessi, spaziando dalla tavola al vuoto. Tutti i menù prevedono 5 portate, servite dallo Chef in persona, e si concludono alzando al cielo, è proprio il caso di dirlo, una coppa di Champagne.
“Certo non lo consiglierei a chi soffre di vertigini – dice Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – ma la salita avviene in maniera tranquilla, così anche i più ansiosi non hanno nulla da temere. È un’esperienza unica, che trovo particolarmente adatta tanto ai turisti più coraggiosi, quanto alle aziende, in ottica di team building e incentive. Bruxelles è la prima destinazione in Europa sul fronte del MICE e del turismo congressuale, e questo è un ulteriore esempio della varietà di proposte che è in grado di offrire”.