La Prefettura di Osaka valuta la possibilità di tassare i visitatori stranieri in vista dell’Expo che avrà inizio nell’aprile del 2025. Lo ha anticipato il governatore Hirofumi Yoshimura ai media, spiegando che il governo locale e le autorità interessate intendono avviare le consultazioni per discutere la questione a partire da aprile, con l’inizio dell’anno fiscale.
“Vogliamo che i turisti stranieri si godano Osaka e che sia possibile realizzare una coesistenza con i residenti locali, per il benessere della città che li ospita”, ha detto ai giornalisti il governatore.
Una tassa fissa verrebbe utilizzata per finanziare le misure di contrasto al turismo di massa, dal momento che secondo il ministero degli Affari Interni, attualmente in Giappone non esiste alcun sistema di tassazione introdotto dai governi locali che si rivolga specificamente ai visitatori stranieri. Il ministero ha comunque dichiarato che per istituire una tassa di questo tipo è necessario assicurarsi che il sistema di prelievo sia coerente con le convenzioni fiscali del Paese, aggiungendo che i dettagli sono ancora in fase di definizione. In base alla legge vigente la prefettura riscuote una tassa di soggiorno da 100 a 300 yen (dai 0,60 a 1,80 euro) sui prezzi delle camere superiori ai 7.000 yen a notte (43 euro), sia che gli ospiti siano giapponesi o stranieri.
Yoshimura ha ipotizzato che l’importo proposto per la tassa fissa potrebbe essere della stessa entità. Nel 2030 la prefettura e la città di Osaka hanno in programma di aprire un resort integrato con la presenza dei casinò a Yumeshima, l’isola artificiale nella baia della metropoli che sarà la sede dell’Expo del 2025. A questo riguardo, secondo Yoshimura, la prefettura ha bisogno di “misure concrete per mitigare l’impatto del turismo di massa”.