La Francia vuol fare causa a Booking.com


Booking.com ancora nel mirino. Il ministro francese dell'Economia, Arnaud Montebourg, ha infatti annunciato di voler fare causa al sito di prenotazione di alberghi online per l'imposizione di clausole "illegali" agli hotel clienti. Il governo ritiene infatti illegittima la clausola "sull'uguaglianza tariffaria" imposta dal sito agli albergatori, che non possono così proporre prezzi più vantaggiosi ai clienti che li contattano direttamente per telefono.
Secondo il ministro questa clausola "ostacola la libertà commerciale e tariffaria degli hotel" e ha un impatto anche sui clienti che non possono beneficiare di tariffe ridotte rispetto a quelle proposte online.   
Gli hotel per fare parte della lista di booking.com devono versare alla società una commissione sugli acquisti del 27%. L'anno scorso l'autorità francese della concorrenza (Dgccrf) aveva già portato in tribunale, per lo stesso motivo, il gruppo Expedia, concorrente di Booking.com, proprietario dei siti di prenotazione hotels.com e expedia.fr.

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