A distanza di 11 mesi dall’attentato terroristico, ai danni di un aereo di linea russo, precipitato nella penisola del Sinai, e costato la vita a 224 persone, sono ripresi i voli tra la Turchia e Sharm el Sheikh. Ankara ha infatti posto fine alle restrizioni che erano state decise dopo la tragica esplosione.
All’aeroporto internazionale di Sharm el Sheikh sabato notte è giunto il primo volo e i 154 turisti a bordo sono stati accolti da Mahmoud Al-Solaya, sindaco della località egiziana sul Mar Rosso, da Yasser Jahine, vicedirettore dello scalo e da un rappresentante dell’ente del turismo.