Rubati i gioielli di Napoleone, il Louvre resta chiuso
20 Ottobre 2025, 11:50
Il Louvre resterà chiuso anche oggi nonostante, dopo il furto di gioielli di ieri, era prevista la riapertura oggi. La direzione del Louvre aveva annunciato questa mattina presto la riapertura del museo, all’indomani del colpo portato a termine da 4 ladri che si sono impossessati di diversi gioielli di valore “inestimabile”. Aggiungendo che tuttavia alcune “parti resteranno inaccessibili al pubblico”, senza precisare quali. Dopo poco, il servizio stampa dello stesso museo ha annunciato che il Louvre non riaprirà per tutta la giornata di oggi.
I preziosissimi gioielli rubati appartenevano alla collezione di Napoleone Bonaparte. Il colpo è avvenuto ieri mattina, all’apertura del museo, uno dei più famosi e visitati del mondo. Nove i gioielli rubati dalle teche, tra cui una collana, una spilla e una tiara. Uno dei pezzi – una corona dell’imperatrice Eugenia – è stato ritrovato all’esterno dell’edificio, danneggiato. I gioielli rubati hanno un valore “inestimabile”, secondo il ministro dell’Interno Laurent Nunez, che ha annunciato una inchiesta sull’accaduto, subito aperta dalla Procura di Parigi per furto organizzato e associazione per delinquere. Il museo è stato evacuato e quindi chiuso.
Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi – tre, forse quattro – avrebbero utilizzato un camion montacarichi da traslochi, dotato di scala e piattaforma mobile. Con il mezzo si sarebbero appoggiati all’esterno del palazzo, sul lato della Senna, dove sono in corso dei lavori e grazie alla scala sono arrivati al primo piano. Da lì, usando dei seghetti circolari, sono riusciti a rompere le finestre penetrando nello storico edificio direttamente nella sala presa di mira, la Galleria di Apollo, che ospita una delle collezioni storiche più preziose dell’esposizione. Poi, sottratti i gioielli, si sarebbero dileguati a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, sembra in direzione dell’Autostrada A6.
Subito è scattato l’allarme, e sul posto sono arrivate le forze dell’ordine. Anche la ministra della Cultura francese Rachida Dati è accorsa immediatamente sul posto: è stata la prima ad annunciare che nessuno era rimasto ferito. Tra i visitatori, comunque, si è diffuso il panico.