Le migliaia di viaggiatori che hanno perso un volo per colpa delle code da incubo negli aeroporti americani saranno felici di sapere che Kelly Hoggan, capo della Tsa, l’agenzia incaricata dei controlli di sicurezza, è stato rimosso dal suo incarico. Secondo un messaggio su Twitter della Tsa, il motivo è la “cattiva gestione” della società.
Al centro delle polemiche è finito non solo il caos creato nei maggiori scali americani dall’aumento esponenziale del tempo necessario per passare i controlli, a volte sino a tre ore, ma anche il bonus da 90 mila dollari percepito da Hoggan nel corso di un periodo di 13 mesi terminato nel 2014. E anche il fatto, in un momento in cui l’allerta terrorismo è ai massimi livelli, che da quando Hoggan ha iniziato il suo incarico nel 2013, la Tsa non è riuscita a individuare esplosivo, armi e altri oggetti pericolosi in oltre il 95% dei test sotto copertura in molti scali Usa: un dato inquietante di questi tempi.