Parte dal trade la strategia sviluppata da Visit Brussels per riportare la città al centro dei flussi turistici internazionali, riprendendo il lavoro volto, da un lato, alla promozione della destinazione in chiave leisure, dall’altro al rafforzamento sul fronte MICE.
Si comincia dal progetto ‘Visio Escape’, un format innovativo di educational rivolto ad adv, giornalisti, aziende e incentive house: attraverso la realtà virtuale e un sistema evoluto di animazioni multimediali, si potrà compiere un viaggio interattivo in città muovendosi liberamente, oppure seguendo percorsi tematici.
La tecnologia sviluppata in esclusiva per Visit Brussels consentirà anche di organizzare giochi di ruolo, performance e missioni speciali, nelle quali i professionisti del turismo potranno sfidarsi, in squadre o da soli, mettendo alla prova la propria conoscenza della città. Il progetto vedrà la luce nei prossimi mesi e si affiancherà ai tradizionali fam-trip ‘live’: sono previsti programmi ‘basic’, propedeutici alla visita sul campo, ed esperienze ‘advanced’ per i professionisti che sono già stati in città e desiderano approfondire la conoscenza di alcuni luoghi.
“Il settore del turismo, unito a quello della cultura e degli eventi – dice Ursula Jone Gandini, direttore Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – è diventato sempre più importante per Bruxelles. Negli ultimi 10 anni, il numero di pernottamenti è aumentato in media del 5,88% all’anno e, nel solo 2019, i nostri musei hanno accolto più di 5 milioni di visitatori. Questi numeri dimostrano un fortissimo potenziale, ecco perché è importante che tutti i professionisti del turismo, leisure e mice, abbiano la possibilità di entrare in contatto con la città, respirarne quanto più possibile la sua atmosfera e scoprire la sua anima poliedrica”.
Non solo formazione: dopo il ritorno all’operatività dei musei lo scorso 18 maggio e il mega concerto ‘Milo Savic & Friends’, trasmesso in streaming in occasione della riapertura delle frontiere, Visit Brussels punta anche sulla comunicazione, con la campagna ‘No Br_ _sels without US’ che partirà dal Belgio per raggiungere poi gli altri mercati europei. Semplice ed immediata, punta a spiegare l’anima e la ricchezza culturale della Capitale, avvalendosi dei suoi cittadini. Bruxelles è la città più cosmopolita d’Europa, seconda al mondo, considerato che ospita 183 nazionalità diverse e ciò che la rende così speciale sono proprio le persone che la abitano con il loro senso dell’umorismo, il carattere ospitale e la loro apertura mentale: senza di loro non esisterebbe Bruxelles.
Se fervono i progetti per il rilancio del turismo, in città sono già in corso tante nuove iniziative, come ‘Abstract Art, a bird’s-eye view’, mostra evento dedicata all’evoluzione del modernismo in Belgio, con particolare riferimento al pioniere del movimento, Felix De Boeck, ospitata fino a gennaio 2021 al Museo FeliXart. Non mancano infine i ‘progetti di strada’: sui tetti del complesso See U è stato ad esempio realizzato un murale di 1.000 m² che riproduce la scritta ‘Watch Your Step’, visibile solamente se lo si sorvola dal cielo. Un monito verso il rispetto dell’ambiente, che invita a pensare al domani e al proprio modo di vivere.