sabato, 27 Aprile 2024

Anche la Giornata del Fai dedicata all’Unità d’Italia

Oltre 600 siti aperti nel weekend del 26 e 27 marzo

La cella della Fortezza del Priamar a Savona dove Mazzini, imprigionato per tre mesi, ideò il programma della Giovine Italia. La Cascina Guiccioli a Ravenna dove morì Anita Garibaldi il 4 agosto del 1849 e il Capanno di Madriole (RA) dove l'eroe dei due mondi si rifugiò, abbandonando il corpo della moglie, per sfuggire alle truppe austriache. Si potranno scoprire anche i più segreti luoghi del Risorgimento nel corso della 19esima Giornata Fai di Primavera, che tra il 26 e il 27 marzo torna a svelare 660 palazzi, ville, monumenti e luoghi d'arte, con uno speciale percorso di 150 siti dedicati ai 150 anni dell'unità d'Italia. Un viaggio tra le bellezze del paese, alla scoperta di luoghi spesso difficilmente accessibili al pubblico, lungo 260 località e 20 regioni. E quest'anno particolare attenzione ai turisti stranieri, con visite in lingua in 36 città.
"In questi anni abbiamo accolto oltre 6 milioni di visitatori", sottolinea la presidentessa del Fai Ilaria Borletti Buitoni, annunciando anche i tre nuovi beni che il Fai restituirà agli italiani tra la primavera e l'autunno: il negozio Olivetti disegnato dall'architetto Scarpa a Venezia, la Villa dei Vescovi in provincia di Padova e il bosco di San Francesco ad Assisi.
Tra le moltissime "sorprese" della Giornata 2011, le più interessanti sono quelle legate al Risorgimento, da Palazzo del Quirinale che aprirà per la prima volta la Biblioteca Piffetti, la sala degli Arazzi e quella delle Dame, a Palazzo de Majo a Chieti, edificio barocco che ospitò Vittorio Emanuele II nel 1860. E ancora le carceri del castello di San Giorgio a Mantova dove furono rinchiusi i Martiri di Belfiore o il Casale Cairoli a Roma e i moltissimi siti piemontesi, dalla Villa Tesoriera a Torino ai Castelli Lagnasco nel cuneese. Ma sono da non perdere anche l'apertura eccezionale dell'ottocentesca Villa Rosebery a Napoli, residenza del Presidente della Repubblica, Palazzo Pisani a Venezia, la cittadella fortificata di Alessandria, le catacombe di San Gennaro a Napoli, il lussuoso giardino di Villa Valguarnera a Bagheria (PA), il Teatro Rossi di Pisa (chiuso dal '66) e le sedi della Banca d'Italia, che a Udine, ad esempio, ha uffici addirittura nel cinquecentesco palazzo disegnato dal Palladio. A tutti sarà chiesto di sostenere la cultura con un'offerta anche solo di un euro.

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