Proporre ai milanesi un ruolo da protagonisti dell’ospitalità: nasce con questo obiettivo “Piacere, Milano”, iniziativa che apre le case dei milanesi ai turisti che verranno a Milano per Expo. Allo stesso modo crea itinerari non previsti in nessuna guida poiché nascono direttamente dai luoghi del cuore che ogni milanese vive, frequenta e porta con sé.
I turisti che avranno l’opportunità di essere guidati dai milanesi, a loro volta sapientemente ‘formati’ da dieci testimonial di eccellenza, scopriranno un inedito modo di vivere la città grazie ad un percorso sentimentale che li condurrà nelle strade della Milano del cuore facendo vedere loro, con altri occhi, una città contemporanea, inclusiva, aperta ed ospitale.
“Piacere, Milano” che si articolerà in una serie di appuntamenti in varie zone della città, ha il proprio fulcro in tre azioni principali: offrirsi di ospitare a cena visitatori e turisti secondo la più genuina e gratuita filosofia del social eating (Indovina chi invito a cena); proporsi come narratori della città per un giorno (Milano siamo noi); contribuire alla creazione di una mappatura social delle storie e dei percorsi che resterà a disposizione di chi vuole conoscere l’anima autentica, inclusiva e ospitale di Milano (La mappa).
Nel dettaglio, Indovina chi invito a cena offre ai milanesi l’opportunità di candidare la loro abitazione per ospitare a cena turisti e visitatori. La condivisione gratuita della tavola sarà l’occasione per raccontare la vita a Milano da un punto di vista soggettivo, fatto di storie vissute, punti di riferimento e legami sentimentali con i quartieri di provenienza.
Con Milano siamo noi, per tutta la durata di Expo i milanesi potranno segnalare sulla piattaforma web di Piacere, Milano (www.piaceremilano.it), punto d’incontro virtuale tra domanda e offerta di accoglienza, la loro disponibilità a essere narratori di Milano per un giorno, facendo da ciceroni ai visitatori nelle strade della “loro” città. Si tratterà di percorsi che privilegeranno il vissuto personale e di quartiere, in modo da permettere la scoperta di vie, luoghi e atmosfere che normalmente sfuggono alle sintesi più impersonali delle normali guide.
Inoltre, questa trama relazionale di itinerari ed esperienze di accoglienza che si accumulerà sul territorio cittadino nei mesi di Expo 2015 confluirà in un progetto più ampio, che guarda oltre l’oriz-zonte temporale dell’Esposizione Universale, che prevede la creazione di una narrazione partecipata della città in una mappa social, multimediale e geolocalizzata – consultabile sia online sia da smartphone e tablet attraverso la app di Piacere, Milano – di storie e percorsi, utile a chi vuole conoscere una Milano aperta al mondo, moderna e lontanissima dai percorsi turistici più ovvi.
Non a caso, il primo evento pubblico del progetto Piacere, Milano, inserito nel cartellone ufficiale di Expo in Città per domenica 29 marzo, sarà “Tutta mia la città” e vedrà diversi personaggi rappresentativi del mondo delle arti, della scienza e dello spettacolo milanese impegnati nel loro quartiere del cuore a raccontarlo attraverso il loro vissuto personale nel corso di una passeggiata in compagnia.