lunedì, 6 Maggio 2024

Expo2015, attesi fino a 8 mln di stranieri: a giugno picco visitatori

Sarà giugno il mese più ‘affollato’ di visitatori per Expo Milano 2015: è quanto emerge dalle previsioni elaborate da Explora, la società creata per la promozione e commercializzazione dell’offerta turistica legata all’evento. Le previsioni per Expo Milano 2015 parlano di 20 milioni di persone, per 24 milioni di visite. Le presenze sul sito espositivo saranno concentrate in particolare tra maggio (4,1 milioni di visite, pari al 17%) e giugno (4,7 milioni, 19%) e a ottobre (4,4 milioni, 18%). Privilegiati quindi i periodi di apertura e chiusura dell’evento. Più bassi infatti i numeri per la parte centrale del semestre: 3,6 milioni di visite a luglio (15%), 3,9 ad agosto (16%), 3,5 a settembre (14%).

In media i turisti passeranno dai quattro ai sei giorni in Italia durante il semestre di Expo, con circa il 40% degli stranieri che arriveranno per visitare la manifestazione che intende prolungare la permanenza nel Paese.

La distribuzione mensile delle visite varierà però in base alla nazionalità dei visitatori: se gli italiani si concentreranno a giugno (36% delle loro visite) e a settembre (26%), perché per loro sarà ”una seconda vacanza”, gli stranieri prediligeranno i mesi estivi (da giugno ad agosto), perché il passaggio da Rho-Pero sarà solo una tappa delle loro vacanze italiane. In totale, sono tra i sei e gli otto milioni i visitatori stranieri attesi. Di questi, 3,3-4,4 milioni dall’Europa e 2,7-3,6 dai Paesi extra Ue, e in particolare da Australia, Brasile, Cina, Canada, India, Giappone, Russia, Corea del Sud, Usa ed Emirati Arabi. Tra i quattro e i sei giorni sarà la durata media della permanenza tricolore per le persone in arrivo da oltreconfine: 1 giorno sul sito espositivo, 1-2 a Milano, 2-3 in altre città italiane.   

Per attirare i turisti, Explora ha partecipato a 18 fiere turistiche (da Berlino a Mosca, da San Paolo a Dubai, fino a Singapore, Chicago e Tokyo), a tre ‘Sales mission’ e altrettanti workshop. Oltre un migliaio gli operatori incontrati (la metà concentrata in Estremo Oriente) e duemila i contatti. 

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