Contro lo sfruttamento sessuale dei minori gli operatori turistici possono giocare un ruolo decisivo. Ecco perché l'Ecpat, nella Giornata mondiale del Turismo, ha lanciato un corso on line per riuscire a riconoscere il turista sessuale e i Paesi vero i quali si indirizza. Il corso, che parte contemporaneamente anche in Germania, Olanda, Estonia e Austria, si inserisce in un progetto della Commissione Europea per aiutare sei Paesi a rischio (Kenya, Repubblica Dominicana, Filippine, Costa Rica, India e Sud Africa). La lezione dura circa 30 minuti, è gratuita e interattiva, e al termine sarà rilasciato un attestato valido nell'ambito del Codice di condotta per la protezione dei bambini dal turismo sessuale firmato nel 2007, e che prevede la formazione per gli addetti al settore turistico. "Gli operatori hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione dello sfruttamento sessuale – ha spiegato la coordinatrice di Ecpat Italia, Yasmin Abo Loha, illustrando il corso, realizzato in collaborazione con il Centro Studi Cts – L'Italia ha introdotto nel codice il principio dell'extraterritorialità, per cui i reati possono essere puniti anche nel nostro Paese, ma la cooperazione con gli altri Stati è ancora scarsa, per cui la repressione è difficilmente attuabile. Da qui la necessità di puntare sull'educazione e la prevenzione con tutti gli strumenti possibili".