In occasione dell’Anno dei Borghi, Airbnb rinnova il proprio impegno a sostegno delle aree rurali e dei piccoli comuni. E lo fa con due progetti: un portale turistico ad hoc, creato in collaborazione con ANCI, per scoprire e soggiornare in alcuni dei borghi più belli d’Italia, e nuove iniziative di riqualificazione di edifici a proprietà pubblica all’insegna del design.
L’annuncio è stato fatto dal co-fondatore di Airbnb Joe Gebbia, alla presenza del sottosegretario dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dorina Bianchi e del sindaco di Palermo Leoluca Orlando durante l’incontro di presentazione del rapporto sull’impatto economico di Airbnb nelle aree rurali tenutosi oggi a Palermo.
L’impegno di Airbnb nei confronti delle comunità locali dei borghi italiani era iniziato già due anni fa quando l’azienda decise di sostenere la rinascita di Civita di Bagnoregio.
Oggi invece Airbnb lancia un portale dedicato http://italianvillages.byairbnb.com, sviluppato con l’obiettivo di dare maggiore visibilità presso i viaggiatori internazionali alcune delle realtà più affascinanti ma attualmente meno visitate d’Italia. La pagina è pensata per mettere in contatto gli host di questi piccoli centri con i viaggiatori interessati a scoprire l’Italia meno conosciuta condividendo casa con gli abitanti del posto. Ogni borgo viene raccontato attraverso parole e immagini e comprende una guida storica delle aree in oggetto nonché una lista degli appartamenti prenotabili su Airbnb. Si tratta di 20 destinazioni: Aieta (Calabria), Apricale (Liguria), Asolo (Veneto), Barolo (Piemonte), Bevagna (Umbria), Bitti (Sardegna), Città Sant’Angelo (Abruzzo), Cividale del Friuli (Friuli Venezia Giulia), Dozza (Emilia Romagna), Étroubles (Valle d’Aosta), Furore (Campania), Mezzano (Trentino Alto Adige), Moresco (Marche), Pisticci (Basilica- ta), Poggiorsini (Puglia), Sabbioneta (Lombardia), San Casciano dei Bagni (Toscana), Sperlonga (Lazio), Savoca (Sicilia) e Torella del Sannio (Molise). Il sito costituirà uno strumento di marketing territoriale e potrà espandersi in futuro con nuovi borghi.
Altri 20 borghi saranno invece oggetto di promozione attraverso un piano di comunicazione sui canali social media di Airbnb in tutto il mondo. L’elenco include: I comuni interessati sono Ameglia (Liguria), Badolato (Calabria), Bard (Valle d’Aosta), Candelo (Piemonte), Bosa (Sardegna), Casperia (Lazio), Castelvetro di Modena (Emilia Romagna), Castiglione di Garfagna (Toscana), Cison di Valmarino (Veneto), Conca dei Martini (Campania), Fare San Martino (Abruzzo), Monte Sant’Angelo (Puglia), Montegabbione (Umbria), Offagna (Marche), Petralia Soprana (Sicilia), Pietrapertosa (Basilicata), Sfruz (Trentino Alto Adige), Torno (Lombardia), Vastogirardi (Molise) e Venzone (Friuli Venezia Giulia).
In ambito di riqualificazione Airbnb lavorerà a stretto contatto con artisti locali per restaurare edifici pubblici in tre realtà italiane. A Lavenone, piccolo borgo di circa 550 abitanti situato in Lombardia, nel bresciano, la struttura su cui si interverrà è uno spazio sottostante a un ostello gestito dalla comunità sociale locale. Lo spazio avrà quindi una duplice valenza di appartamento e sala comune, per accogliere momenti collettivi. Saranno realizzati dei moduli abitativi a scomparsa che possano rapidamente trasformare lo spazio secondo le situazioni. Verranno utilizzati materiali regionali e saranno coinvolti artisti per decorare gli spazi con affreschi, nella tradizione del paese. L’iniziativa si inserisce nel Programma AttivAree di Fondazione Cariplo mirato alla rinascita delle aree interne, con un progetto di rigenerazione e valorizzazione delle Valli Sabbia e Trompia.
A Civitacampomarano, in Molise, la casa su cui si interverrà è l’abitazione storica dello scrittore e politico Vincenzo Cuoco. Infine, a Sambuca di Sicilia, i locali interessati dal progetto sono quelli del Museo Archeologico locale. Il tema della stratificazione culturale farà da perno attorno a cui far ruotare un’installazione artistica e un progetto di interni, creando un dialogo tra il vecchio e il nuovo. Le tre strutture saranno prenotabili su Airbnb a partire dalla primavera 2018. L’iniziativa nasce a seguito del progetto di Airbnb a Civita di Bagnoregio, che ha visto la storica Casa Greco trasformata in una casa d’artista a favore e sostegno della comunità locale al fine di preservare il sito, già nominato patrimonio culturale dell’UNESCO. Curatrice dei progetti sarà Federica Sala.
“Siamo molto felici – ha detto Joe Gebbia – di poter fare questo annuncio e di promettere il nostro impegno a supporto dei piccoli centri abitati e degli host di alcuni dei paesi più pittoreschi d’Italia. L’home-sharing non è un concetto nuovo agli host delle realtà rurali, che da decenni aprono le proprie case ai viaggiatori. Con il ricorso alla tecnologia possiamo tuttavia giocare un ruolo rilevante nel dare nuovo slancio a queste piccole realtà offrendo ai locali la possibilità di condividere la propria eredità culturale dando al contempo nuovo slancio all’economia locale”.
Quella di oggi è la prima apparizione ufficiale di carattere istituzionale del co-fondatore di Airbnb in Italia. Domani Gebbia terrà una lectio magistralis dal titolo “The duct tape design solution that is Airbnb” all’Istituto Europeo di Design di Milano. L’evento è aperto al pubblico e ci si può registrare qui.
“L’anno dei borghi – ha aggiunto Dorina Bianchi – sta dando risultati registrando il 70% in più di visitatori nei piccoli centri e nelle zone rurali. L’ospitalità diffusa è la risposta che si adatta al patrimonio custodito negli splendidi borghi italiani. Delocalizza i flussi turistici dalle grandi città e aiuta a contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni offrendo opportunità di lavoro per i nostri giovani in un settore che è meraviglioso e ricco di possibilità. Airbnb deve contribuire allo sviluppo armonico di questo fenomeno. I viaggiatori devono incontrarsi con i residenti e calarsi nella vita quotidiana del borgo così da poter vivere in pieno il turismo di tipo esperienziale”.
https://italianvillages.byairbnb.com/it/