Nonostante la crisi economica i b&b italiani continuano ad essere scelti dai viaggiatori. A rivelarlo il rapporto ‘b&b Italia 2011' del portale bed-and-breakfast.it. Lungo tutta la penisola gli oltre 20.000 b&b hanno registrato un fatturato di oltre 120 milioni di euro (6.000 euro per ogni esercizio). Già nel 2007 è stato pubblicato il primo rapporto basato su 30 domande poste ad un campione di b&b selezionati su tutto il territorio italiano. A tre anni di distanza lo studio è stato aggiornato integrando i quesiti del precedente studio con altre domande (54 in totale) al fine di fornire la fotografia più dettagliata della situazione dei b&b in Italia. Il sondaggio è stato realizzato in previsione del 5° ‘B&B Day', la giornata nazionale del B&B, in programma sabato 5 marzo. Dallo studio emerge che questo tipo di strutture ricettive sono distribuite su tutto lo stivale secondo un principio di diversificazione che investe non solo la tipologia dell'ospitalità ma anche la collocazione geografica. Il prezzo medio per notte è 35 euro, dato invariato rispetto al 2007. Confermato il dato che vede più numerose le donne nella gestione dei b&b (60,40%). Quasi il 90% dei gestori possiede un titolo di istruzione superiore e, dentro questa percentuale, il 27,84% ha una laurea. Aumenta anche l'età media dei gestori, con un 10% rispetto al 2007 in più dei titolari che hanno tra i 46-65 anni. I gestori di b&b sono prevalentemente liberi professionisti, imprenditori e impiegati. Il 66% di queste strutture è concentrata tra Nord e Centro Italia. la percentuale rimanente si trova al Sud e nelle Isole. In relazione allo studio del 2007 i b&b sono aumentati rispettivamente di 4 e 5 punti percentuali al Nord e ala Centro, sono diminuiti del 2 % e 6% al Sud e nelle Isole. In aumento del 6% i b&b familiari. Inoltre, il 91,51% è attento alla tematica ambientale, fa la raccolta differenziata dei rifiuti (89,88%) e utilizza accorgimenti ecocompatibili. L'80% propone una colazione a base di prodotti tipici o biologici. L'età media è di 36 anni. Il numero medio dei pernottamenti in b&b è di 2 notti. Nell'85% dei casi gli ospiti arrivano in coppia. Dal nord arriva il 52,17% degli ospiti, il 16,72% dal Sud. Per quanto riguarda gli stranieri (14,62%) a guidare la classifica sono i tedeschi (29,68%), seguiti dai francesi (22,85%). Oggi i b&b sono considerati parte importante del patrimonio ricettivo del Paese. Infine, dall'analisi è emerso che il web è lo strumento principe della promozione di queste strutture: infatti il 73,13% del campione intervistato utilizza Internet come strumento di comunicazione e promozione della propria struttura. Attraverso il web passa la maggior parte delle prenotazioni che in media riceve un b&b.