Tredici milioni di persone escluse ed una mancata opportunità di crescita per il comparto turistico italiano. È il dato che emerge dal Report AccessiWay 2024 sulla accessibilità digitale del comparto ricettivo e turistico italiano nel 2024. La ricerca – ed è questa la novità – analizza non soltanto la capacità di accoglienza ma soprattutto le barriere digitali che impediscono a 13 milioni di utenti di accedere sul web ai siti turistici. La maggior parte delle persone escluse sono disabili e over 65 che di fatto sono respinti. Impossibile, per esempio, prenotarsi una vacanza o un biglietto per un concerto. E intanto l’Italia ad ottobre ospiterà il primo G7 che ha come tema “l’inclusione e la disabilità”.
I risultati della ricerca evidenziano che le barriere digitali nei siti turistici creano disparità di accesso alle informazioni. Gli individui con disabilità devono poter pianificare autonomamente i viaggi. Mancanza di testo alternativo alle immagini rende impossibile ad un non vedente di accedere pienamente alle offerte turistiche.
“Migliorare l’accessibilità digitale non beneficia solo le persone con disabilità ma migliora l’esperienza utente per tutti. L’Italia deve fare tanti passi avanti per adeguarsi alle direttive europee ma soprattutto per promuovere vere politiche di abbattimento delle barriere fisiche e digitali che si traducono per milioni di cittadini in gravissime privazioni di diritti”, sottolinea Edoardo Arnello, Ceo di AccessiWay Italy.
Nel dettaglio 5 pubbliche amministrazioni su 22 non hanno il link corretto alla Dichiarazione di accessibilità; solo 16 pubbliche amministrazioni su 22 hanno dichiarato “correttamente” la loro non totale conformità alla Legge Stanca; ben 7 pubbliche amministrazioni su 20 hanno ancora Dichiarazione di accessibilità obsolete; il 100% delle pagine analizzate hanno presentato gravi errori di accessibilità e avvisi di non completa accessibilità; solo il sito Italia.it possiede una Dichiarazione di accessibilità obsoleta al 30 giugno 2022.
In generale, la presenza della Dichiarazione di accessibilità è stata osservata nella maggior parte dei siti, indicando un impegno verso il rispetto della normativa. Il sito del ministero del Turismo ha invece mostrato un alto livello di accessibilità con una percentuale del 99% di conformità alle pagine web.