venerdì, 26 Aprile 2024

Franceschini: a maggio riapriremo siti e musei, sì a bonus per viaggi in Italia

“L’ idea del bonus è quella di uno strumento per aiutare le persone con figli a carico e con reddito medio basso ad andare in vacanza, mettendo a loro disposizione una somma da spendere in strutture turistiche, dagli alberghi agli stabilimenti balneari. Un modo per aiutare imprese e famiglie insieme. Ma è presto per dire se saranno 500 euro a famiglia o una cifra più bassa ma a persona”. Lo dice, in una intervista a Repubblica, il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini che boccia anche l’idea del plexiglass in spiaggia: “La trovo orribile”. Per quanto riguarda i paventati aumenti dei biglietti di treni, traghetti e aerei, spiega: “Non ci dovranno essere aumenti e noi puntiamo a un turismo accessibile a tutti”. Sulle risorse aggiunge: “Sono convinto che il Consiglio dei ministri considererà la specificità della crisi del turismo. Ed è molto importante che il Consiglio europeo abbia già riconosciuto questa specificità, che porterà una parte significativa della enorme somma del Recovery fund proprio sul turismo”. Alla domanda su quanto durerà la chiusura dei confini visto l’impatto sul turismo straniero, risponde: “Dipenderà dall’andamento epidemiologico e dalle scelte degli Stati. Ho partecipato al G20 del Turismo e lunedì (oggi lunedì 27 aprile, ndr) avrò la riunione dei ministri Ue. Le preoccupazioni e la voglia di ripartire sono le stesse per tutti, ma il turismo internazionale quest’anno non ci sarà. Da qui nasce il piano ‘Viaggio in Italia’ per un grande investimento sul turismo interno, di prossimità”.

Nel corso della riunione straordinaria del G20 dedicata al Turismo, che si è svolta in videoconferenza, Franceschini aveva lanciato un appello a proposito delle stime preliminari dell’Ocse che indicano una diminuzione del 45% del turismo internazionale nel 2020, che potrebbe salire fino al 70%. Su questi dati il World Travel & Tourism Council (Wttc) ha stimato che sono a rischio fino a 75 milioni di posti di lavoro nel mondo.

“I dati OCSE sugli effetti della pandemia – ha detto – fanno tremare le vene ai polsi per questo nessun paese deve essere lasciato solo, servono interventi straordinari a sostegno delle politiche nazionali”. La riunione si è conclusa con l’approvazione di una risoluzione congiunta dei ministri che ribadisce quanto il settore del turismo sia tra i settori più colpiti dalla pandemia.

Un plauso a Franceschini arriva dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: “Oggi corriamo ai ripari, dobbiamo farcela, abbiamo bisogno di aiuto e il ministro giustamente invita le comunità internazionali a prevedere interventi coordinati per soccorrere i Paesi piegati dalla grave crisi. Ma noi avremo bisogno di essere portati per mano a lungo. Sarà un percorso ad ostacoli e fondamentale sarà la continuità e la vicinanza costante del Governo: nell’ascoltare le imprese, nel supportarle con misure progressive, nel dare fiducia e sostanza al loro impegno”.

Soddisfatto anche il mondo dei balneari, da giorni in fibrillazione per la ripartenza alle prese con interventi di distanziamento e anti Covid, dopo che il ministro ha proposto di inserire nel decreto aprile una norma per fugare ogni dubbio applicativo sulla proroga delle concessioni balneari, già disposta fino al 2033. Negli scorsi mesi, infatti, alcune amministrazioni hanno disapplicato la norma introdotta a fine 2018: per fugare l’incertezza il Mibact propone la sospensione di ogni procedimento di riassegnazione o riacquisizione eventualmente avviato.

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