venerdì, 22 Novembre 2024

80 mln di pax in aeroporti italiani nel 2021, +2,5% sul 2020: Fiumicino primo

Nel 2021 sono transitati negli aeroporti italiani circa 80,5 milioni di passeggeri, con un incremento rispetto al 2020 pari al +52,5%. Lo rende noto Enac, nella relazione sui dati di traffico relativi al 2021. “Il traffico nazionale, con i suoi 42,2 mln di passeggeri – si legge in una nota – ha registrato un incremento maggiore (+68,2% in confronto con il 2020) rispetto a quello del traffico internazionale (+38,3%, con 38,3 mln di passeggeri): infatti, se è pur vero che la crisi ha colpito in maniera generalizzata l’intero comparto del trasporto aereo, i dati di traffico 2021 confermano che è il traffico non domestico il segmento che continua a subire le contrazioni maggiori, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a livello internazionale per il contenimento della pandemia”.

L’aeroporto di Roma Fiumicino – evidenzia ancora l’Ente – si conferma al primo posto per traffico passeggeri (circa 11,6 milioni ed una quota del 14,4% del traffico passeggeri totale), e registra una variazione del +18,6%. A seguire, gli aeroporti di Milano Malpensa (circa 9,6 milioni di passeggeri, con una quota dell’11,9% del traffico passeggeri totale ed una variazione del +32,9% rispetto al 2020), Bergamo Orio al Serio (circa 6,5 milioni di passeggeri, con una quota dell’8% del traffico passeggeri totale ed una variazione del +68,8% rispetto al 2020), Catania Fontanarossa (circa 6,1 milioni di passeggeri, con una quota del 7,6% del traffico passeggeri totale ed una variazione del +67,6% rispetto al 2020), Napoli Capodichino (circa 4,6 mln di passeggeri, con una quota del 5,7% del traffico passeggeri totale ed una variazione del +66,7% rispetto al 2020) e Palermo Punta Raisi (circa 4,6 milioni di passeggeri, con una quota del 5,7% del traffico passeggeri totale ed una variazione del +69,5% rispetto al 2020).

“Il ritorno alla normalità – aggiunge il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini nella nota diffusa dall’Enac – è legato all’aumento della propensione alla mobilità che deve avvenire sempre in piena sicurezza. Molto dipenderà dai comportamenti individuali anche in questa fase di alleggerimento delle misure di protezione: quanto più responsabili saranno tanto più il settore potrà tornare ai livelli esistenti prima della pandemia e assicurare un servizio di qualità per gli spostamenti anche in vista dell’estate. Il Mims guarda con attenzione la ripresa dei tassi di crescita dei flussi di traffico, auspicando uno sviluppo sempre più sostenibile del settore. In questa prospettiva, il Ministero è impegnato insieme ad Enac alla predisposizione del nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti che, proprio in un’ottica di sostenibilità valorizzerà la rete aeroportuale nazionale partendo dalla concreta domanda di mobilità con particolare attenzione allo sviluppo delle forme di intermodalità, in primis con la rete ferroviaria”.

“La crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 – commenta a sua volta il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma – ha radicalmente cambiato il nostro mondo, dove nulla è più come prima. Ha condizionato la vita di ognuno di noi coinvolgendo ogni sfera della nostra quotidianità, tra cui la consuetudine ai viaggi, sia business, sia turistici. Lo scorso anno, con il passare dei mesi e con l’incremento dei cicli vaccinali, i passeggeri hanno ricominciato a viaggiare e ad avere fiducia nel trasporto aereo, fiducia che nelle scorse settimane è stata riconfermata con i più recenti dati di traffico che lasciano intravedere una ripresa completa e, speriamo, veloce”.

News Correlate