venerdì, 29 Marzo 2024

Guide scrivono a Bonisoli: caos penalizza il settore

Ancora prima del giuramento, il neoministro ai Beni culturali e Turismo Alberto Bonisoli aveva già sul tavolo una lettera aperta firmata Gti-Associazione Guide turistiche italiane, secondo cui “il caos normativo penalizza il settore e i visitatori” e si rende disponibile a un incontro.

La normativa del settore, che disciplina ruolo e operatività, per le guide “presenta ambiguità, nodi irrisolti, ed è oggetto di difformi interpretazioni che ostacolano il regolare svolgimento della professione”. La legge prevede, ad esempio, la possibilità di esercitare le funzioni di guida su tutto il territorio nazionale, ma le normative sono state “da subito oggetto di contestazione da parte di coloro che si oppongono all’innovazione e rifiutano, talora anche a tutela di vecchi privilegi, di recepire questa moderna concezione del ruolo di guida turistica”.

L’associazione guarda anche alla necessità della laurea, per valorizzare competenza e specializzazione delle guide, ma sottolinea la “condizione di estrema ambiguità in cui ci si dibatte, a seguito della quale non solo la qualifica di ‘guida nazionale’ viene contestata, ma l’operato delle guide viene contrastato con azioni ostili da parte delle vecchie guardie provinciali. Il danno non è solo per i professionisti. A rimetterci sono anche i turisti, con ricadute negative sull’immagine del Paese”.

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