“Se l’assenza di risposte da parte del Governo, anche sulla vertenza Alitalia, dovesse proseguire sarà inevitabile mobilitarsi nel settore”. Lo fanno sapere i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo che hanno “attivato unitariamente le procedure di raffreddamento, previste dalla legge sul diritto di sciopero nei servizi essenziali, per preparare la mobilitazione di tutti i lavoratori del comparto aereo”.
“Abbiamo deciso unitariamente per una ferma presa di posizione – riferiscono i sindacati – a seguito del quadro di incertezza complessivo del settore e sul piano industriale della nuova Alitalia che avrebbe dovuto essere presentato entro il 31 gennaio 2019. Inoltre, è parziale ed insufficiente il rifinanziamento del Fondo di solidarietà del trasporto aereo che sostiene oltre 10 mila lavoratori di tutte le imprese del settore e che necessita di una soluzione strutturale. È assente anche un intervento normativo specifico per il sostegno del contratto collettivo di lavoro del comparto e contro il dumping contrattuale. Sono infine in corso numerose criticità contrattuali irrisolte che caratterizzano la vita operativa dei lavoratori del settore e del gruppo Alitalia”.