martedì, 26 Novembre 2024

Meridiana-sindacati: venerdì 7 nuovo faccia a faccia, questa volta a Olbia

Dopo il primo confronto a Cagliari, la vertenza Meridiana sulla gestione dei 1.634 esuberi continua venerdì 7 a Olbia, nella sede della compagnia. Una prima ‘vittoria’ dei sindacati dopo che hanno contestato all’azienda la scelta della sede “istituzionale” all’assessorato regionale dei Trasporti. Il secondo appuntamento è fissato per le 10.30, poi gli incontri avranno una cadenza bisettimanale, il martedì e il venerdì, sempre nel capoluogo gallurese.

“A Cagliari c’è stato un primo confronto sull’apertura della procedura – ha spiegato il direttore del personale di Meridiana Paolo Carcone – ora si analizzeranno i vari aspetti e nel prossimo incontro si parlerà ancora in un unico tavolo delle due aziende interessate dalla procedura, Meridiana Maintenace e Meridiana Fly, poi i due tavoli saranno separati. Ovviamente 1.634 è un numero di partenza – ha sottolineato il dirigente – questo percorso servirà per condividere alcuni aspetti ed effettuare il maggiore recupero possibile”. 

“Le posizioni rimangono distanti – ha detto Arnaldo Boeddu, segretario regionale Cgil trasporti – questo non è un piano industriale ma è un piano di dismissione”.  

Intanto il comitato dei dipendenti in esubero di Meridiana ha lanciato un appello provocatorio: “Licenziamo il management super pagato”. Il riferimento riguarda tanto il presidente Marco Rigotti che l’ad Roberto Scaramella e il direttore commerciale Andrea Adorno, definiti ironicamente come “talenti dell’aviazione commerciale che fanno tentativi che regolarmente falliscono peggiorando un baratro già devastante”.  

Il comitato ricorda che la compagnia ha accelerato sui 1.634 licenziamenti “senza avere mai presentato un piano industriale di rilancio” e che l’azienda ha rifiutato la domanda di ammortizzatori sociali conservativi da parte dei sindacati, perché “il volere dell’azionista è licenziare”. Il comitato dice di attendere la magistratura “sulle modalità lecite o meno del travaso” in AirItaly di un patrimonio “costituito da 50 anni di tratte aeree proficue”.

 

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