“Domani e dopodomani il noleggio con conducente scenderà in piazza in dodici città italiane per fermare i Decreti Salvini, che colpiscono utenti e operatori puntando al fallimento di migliaia di aziende”. Lo dichiara Andrea Romano presidente di MuoverSì, la federazione che riunisce le principali associazioni Ncc. “Da Roma a Milano a Palermo – aggiunge – passando per Napoli, Firenze Venezia e molte altre città, la protesta del noleggio con conducente chiederà al Governo di fermare provvedimenti che hanno saltato il Parlamento e che infliggono punizioni medievali ad aziende e operatori che rispettano tutte le norme e pagano le tasse regolarmente. Alla vigilia del Giubileo e degli altri grandi eventi del 2025, con le città già oggi bloccate da una drammatica carenza di trasporto pubblico non di linea, Salvini ha deciso di peggiorare ulteriormente la situazione. Impone agli Ncc un tempo minimo di attesa di 20 minuti (ostacolo demenziale, assente da ogni altro paese europeo), inaugura il dossieraggio di Stato costringendo gli utenti di NCC a comunicare tragitto e orari del servizio, colpisce il turismo vietando l’intermediazione di agenzie turistiche e alberghi”.
Anche Uber aderisce alla protesta. Come si legge in una nota “in concomitanza delle manifestazioni, a Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Venezia, Trieste, Cagliari, Catanzaro e Palermo, i servizi Uber Black, Reserve, Van, Lux e Green saranno temporaneamente sospesi”. “Oltre ai 20 minuti di attesa obbligatoria imposti agli Ncc, che sono contro ogni logica che vorrebbe tutelare le esigenze degli utenti, di fatto questo decreto re-introduce il rientro in rimessa per gli Ncc, misura già bocciata nel 2020 dalla Corte Costituzionale, mirando solamente a punire migliaia di aziende e operatori del noleggio con conducente senza un vero e proprio criterio”, sottolinea Pireddu. Lorenzo Pireddu, General Manager di Uber Italia.