lunedì, 6 Maggio 2024

Ars, approvata la legge per l’incentivazione del trasporto combinato strada-mare

La Sicilia è la prima regione d’Europa a dotarsi di uno strumento così importante

“La Sicilia è la prima regione d’Europa che si dota di uno strumento importantissimo che alleggerirà il traffico dei TIR dalle autostrade”. Lo afferma l’assessore regionale ai Trasporti, On. Francesco Cascio, che aveva proposto il disegno di legge e approvato, circa un anno fa, alla giunta di Governo, per l’incentivazione, con un bonus, il trasporto combinato strada-mare. Il provvedimento legislativo, approvato dall’Ars, prevede uno schema di aiuto per interventi finanziari a favore degli autotrasportatori, che intendono imbarcare autoveicoli commerciali in navi-traghetto di società di navigazione che svolgono collegamenti marittimi regolari in partenza ed in arrivo dai principali porti dell’Isola. Soddisfazione dell’assessore Cascio secondo cui “l’approvazione della legge rappresenta il primo segnale forte in favore degli autotrasportatori. Si tratta di una grande novità –sottolinea Cascio- visto che la Sicilia è la prima Regione a livello europeo ad adottare questo provvedimento che porterà tutta una serie di benefici per la collettività, dalla sicurezza stradale con la diminuzione del numero dei tir sulle autostrade, alla tutela dell’ambiente per il conseguente abbattimento dei gas di scarico dei mezzi pesanti. La promozione delle cosiddette autostrade del mare –prosegue l’assessore Cascio- sono individuate, tra l’altro, come priorità strategiche per lo sviluppo economico dell’isola. L’intervento si rende necessario anche per far fronte ai notevoli svantaggi di una regione periferica come la Sicilia sprovvista di sufficienti infrastrutture terrestri e di adeguati servizi ferroviari, resi ancora più lenti dall’attraversamento dello stretto di Messina. La finalità fondamentale –aggiunge l’assessore Cascio- è quella di ridurre il traffico stradale in linea con gli orientamenti della Commissione europea con uno strumento atto a sostenere una modalità di trasporto più ecocompatibile con notevoli risparmi sui ‘costi esterni’ per la collettività dati dall’inquinamento e dalla sicurezza stradale. Il risparmio di questi costi si ridà in forma di contributo”.
La strategia che ha portato al varo della legge parte da considerazioni di carattere generale: l’insularità, la continuità territoriale e la perifericità di cui parla Bruxelles, ma soprattutto per avere colto dal mercato e dalla politica comunitaria e nazionale dei segnali forti e chiari sulla necessità di interventi che aiutassero l’incontro tra le diverse modalità di trasporto in particolare tra quella terrestre e quella marittima. La Regione Siciliana è tra le prime ad intraprendere un processo di pianificazione dei trasporti, e l’iniziativa legislativa è in linea con gli indirizzi assunti dall’Unione Europea con il documento del presidente della Commissione trasporti, Van Miert, che ha individuato come priorità europea la sicurezza stradale e le autostrade del mare.
L’obiettivo è quello di ridurre il traffico stradale in linea con gli orientamenti della Unione europea, con uno strumento atto a sostenere una modalità di trasporto maggiormente compatibile dal punto di vista ecologico e con notevoli risparmi sui costi esterni, cioè i costi per la collettività in termini di inquinamento e numero di incidenti stradali. La legge approvata stasera tende a incentivare il trasporto combinato strada-mare attraverso l’assegnazione di ticket ambientali agli autotrasportatori. Le somme disponibili per finanziare il progetto ammontano a 35 milioni di euro per il prossimo triennio, di cui 15 milioni di euro per il primo anno. Al termine del triennio si prevede che il numero di autoveicoli trasportati via mare risulterà superiore all’attuale di circa il 30% con una conseguente riduzione del traffico veicolare su strada.
Le relative norme del provvedimento legislativo definiscono il meccanismo per il riconoscimento di incentivi economici da erogare agli autotrasportatori per incrementare il trasporto combinato strada/mare in alternativa al tutto strada, basato sulla compensazione dei costi esterni sostenuti in termini di incidentalità e inquinamento ambientale.

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