Dopo-Tsunami, allarme dell’Omt per il turismo
Per l'Organizzazione bisogna ripristinare le capacita' di alberghi e aerei


L’Organizzazione mondiale del turismo lancia l’allarme per le condizioni in cui versa il settore turistico dei Paesi colpiti dallo tsunami nello scorso dicembre. Se, fino a qualche mese fa, Indonesia, Maldive, Sri Lanka e Thailandia si erano dichiarati ottimisti sulla ripresa dei flussi turistici, adesso risulta evidente come la situazione non sia cosi’ semplice. Da un rapporto realizzato dall’Omt sulla ripresa del dopo-tsunami, presentato all’Assemblea Generale di Dakar, risulta evidente come sia la ricettivita’ alberghiera che la capacita’ di posti aerei siano ancora notevolmente inferiori rispetto al periodo precedente al disastro naturale. Per un pieno recupero, si afferma nel report, e’ necessario ripristinare pienamente la capacita’ di alberghi e aerei. Lo studio fa parte del Phuket Action Plan, creato dall’Organizzazione lo scorso gennaio proprio per sostenere la ripresa del turismo nelle zone colpite dal maremoto. Tra le cifre riportate, da segnalare il calo del 23% segnato a ottobre dalle Maldive.

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