Il Gruppo Festival Crociere chiuderà l’esercizio 2003 con un notevole balzo in avanti nella movimentazione dei passeggeri, che superano le 316 mila unità. Anche il fatturato della Compagnia Europea di Crociere guidata da Giorgio Poulides registra una crescita significativa con un aumento di oltre il 12% passando da 300 milioni di euro del 2002 agli oltre 335 milioni di euro del 2003. Le navi gestite direttamente dalla Compagnia, European Vision, European Stars, Mistral e Azur, che registrano un indice di occupazione su base annua che sfiora il 100% (+8% rispetto all’anno precedente), raggiungono i 254 mila passeggeri, con un incremento del 22% rispetto al 2002. Flamenco e Bolero, attualmente dedicate al mercato spagnolo attraverso un contratto di charterizzazione, continuano a registrare il tutto esaurito. Confortanti, sottolinea una nota del gruppo, i risultati di alcuni mercati nazionali, a iniziare da quello italiano dove si passa dai 61 mila passeggeri dell’anno scorso agli oltre 70 mila del 2003, e da quello tedesco dove i passeggeri sono stati oltre 48 mila contro i 42 mila del 2002; un risultato questo ancor
più rilevante in un’ area come quella germanica dove sono
fortemente privilegiati gli operatori nazionali. I vertici del gruppo segnalano anche il crescente gradimento del prodotto Festival (di stile tipicamente europeo) anche da
parte di altri mercati come quelli statunitense e canadese
tradizionalmente orientati verso l’offerta ”made in Usa”: nel 2003 i passeggeri dell’ area nord americana che si sono
imbarcati sulle navi Festival sono stati 12.500, contro gli 8000 del 2002. ”Il mercato ci sta dando ragione – commenta Gianfranco Bozzini, Amministratore Delegato di Festival Crociere – e su questa linea ci muoveremo anche nei prossimi anni aumentando la nostra capacità d’offerta con nuove unità. Già alla fine di quest’anno sul mercato caraibico entrerà in funzione la Caribe, completamente ristrutturata. L’Europa è un mercato in crescita, oggi solo l’1% del turismo europeo viaggia in crociera, contro l’8% degli Usa. Il dinamismo della nostra compagnia sta dando un contributo importante a far uscire il crocierismo da questa dimensione”.
