Nuove polemiche a Mont Saint-Michel. Chiusi i parcheggi ai piedi del sito turistico che accoglie ogni anno tre milioni di turisti, non sono ancora disponibili le navette e le carrozze promesse per trasportare i visitatori alla rocca. Gli enormi parcheggi proprio ai piedi del Mont-Saint-Michel, dove da quarant'anni parcheggiano fino a 4-5 mila automobili al giorno, sono definitivamente chiusi da sabato 28 aprile. I turisti ora devono parcheggiare tre chilometri più lontano e spendere 8.50 euro. Ma le navette promesse da Veolia, il gruppo di servizi scelto per mettere a punto i trasporti verso la rocca, non sono pronte. I sei bus gratuiti in funzione possono trasportare solo 66 persone e non 95 come annunciato sei mesi fa. E non sono pronte nemmeno le carrozze tirate dai cavalli, comode ma più care (6.50 euro andata e ritorno a persona).
Così per l'estate si prevede un grosso "caos", quando i turisti arrivano in massa, fino a 16-20 mila persone al giorno, e dovranno fare "file di ore" prima di poter salire su una navetta. In realtà si spera che almeno il 15-20% dei visitatori decida di andare a piedi e di farsi i sei chilometri, andata e ritorno, tra la loro auto e la rocca, sapendo che c'é anche la salita del monte fino all'abbazia da affrontare.
