Bilancio positivo per il turismo
estivo in Trentino. Tra giugno e settembre gli arrivi nelle
strutture alberghiere sono cresciuti del 3,2% e le presenze
dell’1,9%. Complessivamente sono stati registrati 947.000 arrivi
per un totale di 5.194.5000 presenze.
L’aumento e’ dovuto soprattutto al ritorno dei turisti
italiani mentre i flussi dall’estero hanno fatto registrare un
calo dello 0,7% negli arrivi e del 3,4% nelle presenze.
I dati sono stati forniti mercoledì dall’assessore provinciale al
turismo, Tiziano Mellarini, e dal presidente di Trentino Spa,
Claudio Miorelli. ”Siamo in controtendenza – ha commentato
Miorelli – e la nostra valutazione e’ abbastanza positiva,
soprattutto se paragonata ad altre realta”’.
Il dato e’ stato giudicato positivamente anche perche’ le
condizioni meteo non sono state particolarmente favorevoli e
giugno, ad esempio, ha scontato una contrazione sia negli arrivi
(-0,5%) che nelle presenze (2,3%). In luglio, invece, e’ stata
registrata un’impennata negli arrivi: +8%.
Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, la scorsa
estate sono stati quasi 145.000 i lombardi che hanno trascorso
le vacanze in Trentino con una crescita del 7% negli arrivi e
del 4,4% nelle presenze (955.000 circa). Aumento significativo
anche per il Piemonte: +14,5 e +10,8% anche se le presenze
complessive sono state 111.500. Sul fronte estero, i turisti
tedeschi restano i piu’ affezionati malgrado una riduzione del
5,2% degli arrivi (99.500) e del 7,7% delle presenze (368.000).
Sono cresciuti invece i flussi dall’Austria (+8,8 e +9,8%), dai
Paesi Bassi (+8,3 e +7,6%) e dall’Irlanda (+41,9 e +39,1%)
diventato il sesto paese per numero di turisti estivi in
provincia.
Mellarini ha pero’ sottolineato l’importanza dei mercati
dell’est europeo, praticamente tutti in crescita (+55,5% di
presenze della Repubblica Ceca) e verso i quali, ha detto,
occorrera’ prestare molta attenzione, considerando che le
prenotazioni per l’inverno sono in forte ascesa. Lo stesso
assessore ha anche parlato di un calo nelle seconde case.
La ripresa del turismo nazionale ”significa che meno
italiani sono andati all’estero ed hanno preferito destinazioni
di vacanza piu’ facili da raggiungere e relativamente sicure”,
ha aggiunto l’assessore.
A giudizio di Mellarini e Miorelli il miglioramento delle
strutture ricettive ha favorito la tenuta e la ripresa del
comparto: dall’inizio di questa legislatura sono gia’ state
finanziate 91 pratiche per una spesa totale ammessa che sfiora i
117 milioni di euro. La Provincia, ha ricordato l’assessore, e’
intervenuta con 36 milioni, cioe’ per meno di un terzo. E’
all’esame del Servizio Turismo anche la prima richiesta per
l’assegnazione delle 5 stelle ad un albergo di Madonna di
Campiglio. Altre due possibili domande potrebbero arrivare
dall’area del Garda e dalla valle di Fiemme.