Il ministero del Turismo brasiliano ha lanciato, in collaborazione con il Centro de Excelencia en Turismo (CET) dell'Università di Brasilia, una campagna contro lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti nel turismo. La presentazione ha avuto luogo nelle 12 città che ospiteranno le partite del Mondiale del 2014 e a João Pessoa (Paraíba).
La campagna si appoggia su un ampio uso dei social network: è stato infatti creato un profilo su ciascuna rete – twitter, facebook, youtube, flickr e orkut – per invitare i sostenitori a offrire informazioni sulla campagna e sensibilizzare la popolazione a denunciare eventuali abusi attraverso il numero verde gratuito 100.
"La campagna – afferma Elisabeth Bahia, coordinatrice generale del Programma Turismo Sostenibile e Infanzia del Ministero del Turismo – alimenterà il dibattito con la comunità e metterà in primo piano la necessità di un Mondiale Sostenibile, lontano dallo sfruttamento di bambini e adolescenti. Iniziando il lavoro di prevenzione adesso, oltre a realizzare un grande evento, segneremo un goal importante anche fuori dal campo, in difesa della vita dei nostri bambini e adolescenti".
"Lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti è una grave violazione dei diritti umani e non può trovare spazio nel settore turistico. Possiamo contare oggi sull'importante appoggio di molti albergatori e imprenditori di settori quali trasporti, bar e ristoranti, che diffondono e promuovono la prevenzione nelle proprie attività", dice Elisângela Machado, coordinatrice del Progetto nel Centro Eccellenza Turismo dell'Università di Brasilia.