Secoli di cultura e millenni di buona cucina. Mazzarino punta sulle peculiarità del suo territorio per entrare nei grandi circuiti del turismo. Il fascino del castello e dei conventi dei frati cappuccini e domenicani accanto ai prodotti tipici della terra. A tre chilometri dal paese, in contrada Mulara, è sorta l’azienda agrituristica del Poggio Mulara. Una struttura, immersa nella natura, realizzata da Luigi Trubia, un imprenditore mazzarinese che, dopo essere stato a lungo a Milano, ha voluto realizzare nella sua terra il sogno di fondere le sue due grandi passioni: i cavalli e la buona cucina. E’ nata così l’azienda agrituristica, dotata di un ampio maneggio, di una scuderia di cavalli di razza (21 campioni, quarter horse e sanfratellano) capaci di vincere due titoli europei e di un parco carrozze invidiabile, in cui spicca una biga romana. Ma è nato così, soprattutto, il progetto “Gusto Sano”, una linea di prodotti tipici siciliani basata su coltivazioni biologiche. Un viaggio nei sapori di Sicilia badando alla salute. Il prof. Antonio Circo, primario di cardiologia al Vittorio Emanuele II di Catania, che cura l’aspetto scientifico del progetto, ha illustrato i benefici di una corretta alimentazione. “Mangiar bene è fondamentale per prevenire disturbi cardiaci ha detto il professore ma purtroppo siamo abituati a mangiare troppo, male, e ci muoviamo poco. Basterebbe seguire la dieta mediterranea, fatta dei prodotti della terra (frumento, olio, vino, legumi, verdura e frutta) e usare qualche accorgimento. Ad esempio la caponata classica contiene una quantità d’olio che danneggia il nostro fegato. La caponata preparata con le nostre tecniche, invece, ne contiene solo il 25%”. I prossimi passi prevedono la costruzione di una serie di moduli abitativi in grado di ospitare 200 posti letto, e la commercializzazione dei prodotti Gusto Sano, dai carciofi di Niscemi ai peperoni e l’uva di Mazzarino. Il tutto inserito in una struttura che presto si doterà anche di un centro benessere. Segni di risveglio dall’estremo lembo della Val di Noto che, nei programmi, dovrebbe presto essere dotato anche dell’aeroporto della piana di Gela, indispensabile per far decollare l’economia del territorio.
