domenica, 19 Maggio 2024

Progetto d’espansione per il Lungarno Hotels

Il gruppo della famiglia Ferragamo compie 10 anni

Programma di espansione per la Lungarno Hotels srl, che fa capo alla famiglia Ferragamo che inizio’ ad investire nel settore alberghiero nel 1995. Dieci anni di attivita’ durante i quali il fatturato, inizialmente di 6,5 milioni di euro, e’ passato ai 17,4 del 2004, mentre per il 2005 sono previsti 19,7 milioni di euro. Il punto e’ stato fatto stamani dall’ amministratore delegato della Lungarno Hotels, Fabrizio Gaggio, e dal presidente del gruppo alberghiero, Leonardo Ferragamo. I dipendenti sono passati dai 107 iniziali ai 223 del 2004.
Per il 2005 e’ previsto un ulteriore incremento fino a 245. Il numero delle camere e’ aumentato da 182 alle 246 del 2004, fino alle 263 previste per il 2005. I primi alberghi del gruppo, tutti a Firenze, furono l’ Hotel Lungarno, l’ Hotel Augustus (oggi Gallery Hotel Art), l’ Hotel Continental (oggi Continentale). Oggi, del pacchetto della Lungarno Hotel fanno parte i tre alberghi iniziali ai quali si sono aggiunti, sempre su Firenze, Lungarno Suites, i ristoranti The Fusion Bar e Borgo San Jacopo, il retail Lungarno Details,
la Sala Poccetti di Palazzo Capponi per Meeting ed eventi, e due dimore storiche che vengono affittate di volta in volta ad un solo richiedente: Villa le Rose e Palazzo Capponi. Entro il prossimo ottobre sara’ inaugurata una nuova struttura ricettiva a Roma, in via Condotti, dove la Ferravamo ha una propria boutique. L’ edificio, che e’ di proprieta’ della Lungarno Hotels, ospitera’ 14 suites.
Entro il 2007 la Lungarno Hotels assumera’ la gestione di un centro ricettivo a Castiglion del Bosco, nella campagna di Montalcino. Comprendera’ un hotel a cinque stelle, un centro benessere, un campo da golf con 18 buche, un Wine Resort con corsi residenziali di cucina. La tenuta e’ di proprieta’ di un
gruppo italo-americano. Entro maggio, infine sara’ disponibile in rete un nuovo sito (www.lungarnohotels.com). Le prenotazioni on line rappresentano oggi il 10% del fatturato del gruppo, due anni e mezzo fa erano lo 0,5%.

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