giovedì, 9 Maggio 2024

Trentino Alto Adige in controtendenza

Ferragosto da tutto esaurito e stagione invernale boom per un 2004 record

Di fronte al panorama fiacco denunciato i questi giorni dagli operatori turistici italiani, l’ Alto Adige sembra essere in controtendenza: c’è stato un
lieve calo degli arrivi all’inizio di agosto, ma per Ferragosto ci si avvicina al tutto esaurito e, per la prima volta, nel periodo tra novembre ed aprile, cioè nella stagione invernale, è stata superata la quota dei 10 milioni di presenze. E non scoraggiano i vacanzieri nemmeno le annunciate iniziative per le quali, dall’anno prossimo, potrebbero essere applicati dei pedaggi per transitare in auto sui valichi delle Dolomiti. ”Il risultato – ha detto l’assessore al turismo, Thomas Widmann – è stato raggiunto grazie alle scelte del marketing pubblicitario, che, accanto ai tradizionali ospiti nazionali e
tedeschi, ha puntato anche ai Paesi dell’Est che rappresentano il futuro del turismo altoatesino”. Il quadro che si ha alla vigilia di Ferragosto, pur in
assenza ancora dei dati statistici definitivi, delinea una tendenza ad un lieve calo degli arrivi ad inizio agosto. Come hanno spiegato i responsabili dell’Associazione turistica di Selva in Val Gardena, c’è stata una lieve diminuzione dei turisti tedeschi, attribuita più che altro al fatto che l’anno
scorso l’eccezionale affluenza di italiani, giunti in montagna per sfuggire all’ondata di caldo opprimente, non ha lasciato spazio a quei tedeschi che arrivavano all’ultimo momento e senza prenotazione. Così, per evitare di restare senza alloggio, quest’anno i tedeschi sembrano più guardinghi. Per Ferragosto, comunque, c’è già quasi il tutto esaurito e gli operatori si dicono soddisfatti. Prenotazioni all’interno delle medie anche sull’Alpe di Siusi, dove quest’anno si temeva un decremento dopo la costruzione della nuovo cabinovia che porta direttamente in cima all’altipiano e che proprio ieri ha potuto contare come
passeggeri d’eccezione il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, con la signora Franca, anche loro in vacanza in Alto Adige. Si temeva infatti che la conseguente chiusura della strada d’accesso avrebbe potuto scoraggiare gli arrivi di chi preferisce raggiungere la montagna direttamente in auto, ma
cosi’ non e’ stato. Come ha detto Heidi Troebinger, presidente dell’Azienda di soggiorno dell’Alpe, un calo c’è stato semmai per il turismo giornaliero, scoraggiato forse dai prezzi non proprio popolari del passaggio in cabinovia. Ma i turisti che si fermano negli alberghi sono rimasti in quota costante. Anche in Alto Adige, tuttavia, da parte di tutti gli operatori, è stata registrata una certa tendenza al risparmio senza distinzioni fra turisti italiani o stranieri. L’unica eccezione è costituita dagli ospiti Usa, che da un pò di tempo hanno cominciato ad affacciarsi sui magnifici panorami dolomitici di Castelrotto e che sembrano non avere esitazioni nel mettere mano al portafogli. Rispecchia più o meno lo stesso copione dell’ Alto Adige la situazione generale in Trentino: pur mancando dati ufficiali, i dirigenti della Trentino Spa, la società che cura il marketing territoriale, si dicono ottimisti sull’ andamento della stagione
anche se rispetto ai numeri eccezionali dello scorso anno, dovuti a un’ estate caldissima in tutta Europa, quest’ anno è prevedibile un calo di presenze. Ciò che preoccupa maggiormente è il calo drastico dei turisti tedeschi, che però si
concentravano tradizionalmente solo sul lago di Garda e un po’ in Val di Fassa, e che in parte è stato sostituito dall’ arrivo di nuovi turisti dalla Scandinavia, dalla Repubblica Ceca e dall’ Ungheria. Anche il presidente dell’Associazione Albergatori, Natale Rigotti, dice che complessivamente non ci si può lamentare e prevede che al momento di tirare le somme, a fine stagione, il calo di presenze in Trentino sarà molto più contenuto che in altre regioni italiane. E questo, secondo la Trentino Spa, è dovuto al fatto che qui i prezzi si sono mantenuti bassi, tanto che fra le regioni in cui l’ Istat ha registrato forti aumenti dei costi delle vacanze il Trentino non figura.

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