Cresce in maniera esponenziale il volume di affari del turismo online. Secondo uno studio condotto dalla società americana Jupiter Research – e ripresa dal
Financial Times – nel 2004 il mercato dei viaggi prenotati e organizzati via Internet farà registrare un incremento del 20% toccando, a livello complessivo, la cifra di 54 miliardi di dollari. La somma – che rappresenta un quarto delle spese sostenute in ambito internazionale per viaggi di piacere e di lavoro –
salirà in maniera netta anche nei prossimi anni fino a raggiungere i 91 miliardi di dollari nel 2009. A trainare il mercato – favorito dalla maggiore diffusione di Internet ai quattro angoli del pianeta e dagli sconti praticati
dalle agenzie di viaggio elettroniche – sono le grandi società sorte negli ultimi tempi, come Expedia, Orbitz e Travelocity, ma anche l’incremento delle offerte dei singoli alberghi, compagnie aeree, aziende agrituristiche sempre più avvezze ad utilizzare il web sviluppando siti personali, pratici e di facile consultazione. A giudizio di Jupiter Research, infine, un ruolo di spicco
nella crescita del turismo online va accreditato anche ai motori di ricerca come Google e Yahoo!. Il 18% degli internauti che acquistano le loro vacanze online, infatti, usa i motori come punto di partenza per scovare sul web le offerte più
interessanti e vantaggiose.