Fatturato estivo in crescita del 4% nelle oltre 320 adv associate Vivere&Viaggiare con Bluvacanze. Il bilancio consuntivo elaborato dall’ufficio vendite per quanto riguarda le pratiche con partenza compresa tra giugno e settembre restituisce indicatori in crescita anche per il numero complessivo di prenotazioni e, anche se in maniera minore, per il valore medio pratica. Da evidenziare un andamento delle prenotazioni trascinato da un importante advance booking seguito dal rallentamento che si è avuto in primavera con il lungo ponte che ha coinvolto Pasqua, 25 Aprile e 1° Maggio, prima dello sprint finale sottodata.
Come già accaduto lo scorso anno, continuano a crescere le prenotazioni avvenute con largo anticipo nelle adv Vivere&Viaggiare con Bluvacanze: oltre un terzo delle pratiche delle partenze estive sono state prenotate nel primo trimestre del 2019 con un aumento del 15% sullo scorso anno. Non hanno seguito questo andamento i mesi di aprile e maggio che hanno riportato il segno meno mentre, dopo un giugno sostanzialmente stabile, gli italiani sono tornati in agenzia per prenotare le vacanze visto che luglio e agosto hanno fatto segnare incrementi superiori al 5%.
“Questo trend delle prenotazioni così aritmico impone una riflessione non solo per le adv ma per tutto il mercato – commenta Raffale Caiazzo, Direzione Sales & Front Office Network – Se da una parte l’importante consolidamento a doppia cifra dell’advance booking permette una migliore pianificazione della programmazione per adv e TO, notiamo come le prenotazioni a luglio e agosto siano in crescita, segnale che nelle adv si cerca ancora e in maniera rilevante il last minute con la conseguente caccia al prezzo più basso”.
“Si temeva che il ritorno del Nord Africa penalizzasse l’Italia ma abbiamo visto che non è stato così. Il nostro Paese si riconferma destinazione best sellers nelle agenzie Vivere&Viaggiare con Bluvacanze nonostante una Sardegna in evidente difficoltà – analizza ancora Caiazzo – Se l’Italia regge il colpo dell’avanzata del Nord Africa, non si può dire lo stesso di Spagna e Grecia: se da una parte Canarie e Baleari fanno segnare una perdita di mercato del 12%, dall’altra parte la repubblica ellenica, dopo un 2018 all’insegna della stabilità, fa registrare un importante decremento a doppia cifra. A questo calo si contrappone un Nord Africa che è tornato a far vedere volumi molto significativi sul venduto estivo con un +35% complessivo. Il ritorno delle crociere sul Nilo indica la definitiva ripartenza del prodotto Egitto nel mercato italiano”.
Proseguendo con il Nord Africa, la Tunisia cresce a tripla cifra trascinata da Djerba: “Possiamo finalmente parlare di un primo ritorno concreto di questa destinazione visto che sta tornando a far vedere volumi interessanti. Bene anche la Turchia ma con numeri complessivi ancora non significativi”, prosegue Caiazzo. Senza la componente del Nord Africa, il resto del continente mantiene una sostanziale stabilità con la crescita del Marocco e una leggera diminuzione del Kenya (-5%).
L’area dell’Oceano Indiano, invece, cresce del 15%, trascinata da Maldive, Seychelles e soprattutto Mauritius. Il Giappone diventa la meta più venduta in Asia consolidando la sua crescita (+4%) dopo anni di forti incrementi. Da notare sulle altre destinazioni la lieve flessione di Thailandia ed Indonesia (rispettivamente -5% e -6%), ma anche il forte interesse per la Malesia, in crescita superiore del 30%.
Dall’altra parte del mondo, si conferma l’inarrestabile incremento del Nord America (Canada + Stati Uniti) che fa segnare complessivamente un ulteriore +5%, mentre l’area caraibica risente della contrazione fatta registrare dal Messico che, per il problema alghe riduce il suo share in doppia cifra. In chiusura da segnalare un ottimo dato sulle capitali europee che continuano ad essere sempre più prenotate in agenzia con un +33%. Qui la partita è segnata, finalmente, dal ritorno di Parigi.
Tra le vacanze estive più scelte dagli italiani non mancano le crociere con un incremento complessivo del 15%. Questa tipologia di prodotto è l’unico che si conferma in costate progressione con prenotazioni in aumento in tutti i mesi dell’anno e con una componente di advance booking in crescita del 40%. “È ormai diventata quasi una consuetudine prenotare la crociera con grande anticipo sulla partenza – conclude Caiazzo – L’obiettivo che ci poniamo nell’ultimo trimestre del 2019 è proprio questo: vogliamo chiudere l’anno confermando il segno positivo e mettere basi solide per un 2020 all’insegna dell’advance booking soprattutto con il segmento nozze e crociere”.