Negli ultimi anni il Kenya è una delle mete preferite dagli italiani. Secondo il Kenya Tourist Board, il numero di italiani che nella prima metà dell'anno scorso hanno visitato il paese africano è stato superiore di circa il 36% a quello dell'anno precedente. I mesi migliori per visitare il paese africano sono gennaio, febbraio e marzo, l'estate locale. Per chi abbia intenzione di associare al viaggio anche un'avventura indimenticabile, Bush Adventures propone un pacchetto per vivere a stretto contatto con la popolazione dei guerrieri Maasai. L'avventura, dopo l'arrivo a Nairobi, capitale del Kenya, e lo spostamento autonomo verso il campo, prosegue con una temporanea sospensione della realtà: si entra finalmente nel campo e successivamente nella confinante riserva naturale dei Maasai, ‘Il ngwesi'. Da quel momento in poi, si trascorrono le giornate a stretto contatto con la tribù e le serate in tende da safari con letti a baldacchino, disponendo di tutte le comodità, quali acqua calda e 3 pasti al giorno cucinati da chef professionisti, serviti nel campo attrezzato. Le tende sono da 2 persone e il campo ne ospita al massimo 8. Il team che accompagna i viaggiatori è composto dai direttori di Bush Adventures e da 3 istruttori locali.
L'Introductory Training di 4 giorni è una breve introduzione al mondo Maasai, con passeggiate riconoscitive nei dintorni e la possibilità di apprendere le tecniche di combattimento di questi affascinanti guerrieri. Il ‘Survivor Training' è un gradino in più, 7 giorni di corso per acquisire le tecniche utilizzate dalla tribù attraverso la conoscenza di piante e cortecce per curare in modo del tutto naturale mal di schiena, mal di stomaco o raffreddori. Ultimo step per entrare davvero nel cuore e nello spirito Maasai è il ‘Full Training' di 12 giorni, che contempla tutte le attività del ‘Survivor Training', più una serie di attività tipiche dei guerrieri masai.