L’Eritrea nella programmazione di Shiruq by Mappamondo
03 Luglio 2025, 12:23
‘Eritrea, sguardo tra le pieghe del tempo’ è la nuova proposta della programmazione Shiruq by Mappamondo. Questo viaggio di gruppo con accompagnatore, della durata di 9 giorni, in partenza da Milano il 9 ottobre, è un’avventura in un mondo antico, sorretto da un’anima profondamente africana, alla scoperta di un Paese ancora poco conosciuto nel Corno d’Africa, dove fertili altopiani si alternano ad aree costiere affacciate su un Mar Rosso incontaminato e lo sguardo si perde tra siti archeologici risalenti all’epoca axumita, mercati brulicanti e architetture che mescolano lo stile arabo, quello ottomano e quello coloniale italiano.
“L’Eritrea è una destinazione che conosciamo molto bene e da molto tempo, per questo abbiamo
deciso di reinserirla in programmazione – commenta Francesca Lorusso, responsabile del marchio
Shiruq – Ci sentiamo molto preparati e crediamo sia un prodotto estremamente valido per il cliente
Shiruq che in un viaggio cerca sempre suggestioni e spunti culturali. Quello che abbiamo programmato però è un itinerario che, con un’esperienza da ‘naufraghi’ alle Isole Dahlak, rende questo viaggio più insolito ed estremamente vario. Il continente africano”.
L’itinerario in pillole
Il viaggio inizia dalla capitale Asmara, situata a oltre 2300 metri sul livello del mare, conosciuta per il
suo clima mite, il centro storico Patrimonio UNESCO e la straordinaria architettura coloniale italiana,
che ha preso forma durante l’occupazione, trasformando la città in un laboratorio di sperimentazione.
La Cattedrale di Santa Maria in mattoni rossi, quella copta ‘Nda Mariam, importante centro spirituale
per la comunità eritrea, insieme alla Grande Moschea, sono solo alcune delle tappe che il tour prevede
nella capitale, prima di condurre i partecipanti a Keren, la seconda città più grande dell’Eritrea, che
con il suo brulicare di persone intente a vendere e a comprare merci di ogni tipo, offre uno spaccato
davvero autentico del Paese.
A Keren i mercati sono il fulcro sociale ed economico della quotidianità: in città si visita il mercato del
bestiame e quello dei prodotti alimentari, la zona dei sarti, il mercato della legna e del carbone, oltre
alle vie dei venditori di argento. Tra le mete imperdibili, i cimiteri di guerra britannico ed italiano, ed
il Santuario della Madonna del Baobab, una Madonna nera inserita nella cavità di un enorme baobab,
considerata protettrice del Paese.
Lasciandosi alle spalle l’altopiano, si scende verso la costa del Mar Rosso e la storica città di Massawa
da cui ci si imbarca per raggiungere l’arcipelago delle Dahlak, vera e propria ciliegina sulla torta di
questo viaggio, che permette di trascorrere una due giorni di full immersion nella natura
incontaminata di queste isole, in un ambiente selvaggio e disabitato, tra distese deserte di sabbia
bianca e barriere coralline colorate.
Delle 200 isole che formano le Dahlak, solo quattro sono abitate e quelle principali, come Dahlak Kebir
e Nora offrono, esperienze di vita tradizionale con i villaggi dei pescatori che vivono in armonia con
l’ambiente circostante.
Durante il soggiorno alle Dahlak è fondamentale un po’ di spirito d’adattamento perché i
pernottamenti avvengono in tende igloo provviste di zanzariere e lettini da campo con sacco a pelo,
doccia con acqua contingentata e tenda toilette. Un cuoco è addetto alla preparazione di tutti i pasti
che comprendono pesce fresco, pane tradizionale, pasta e riso, e c’è anche la possibilità, per chi lo
desidera, di assaggiare la tipica colazione della costa, il foul, a base di fave e peperoncino verde.
Insomma, garantita l’esperienza indimenticabile.
‘Eritrea, sguardo tra le pieghe del tempo’ è una proposta con prezzi a partire da 3280 euro.