Veratour chiude il 2024 con un fatturato di 245,67 milioni di euro, in crescita di circa il 6% rispetto al 2023 e vicino ai livelli pre-Covid (fatturato 2019 a 248,7 milioni). L’utile stimato ante imposte è pari a 19 milioni, in linea rispetto a un anno fa. L’Ebit segna un record a 17,7 milioni, mentre l’Ebitda si attesta a 18 milioni. I risultati, presentati dalla società in conferenza stampa, sono stati “molto positivi, nonostante il 2024 sia stato un anno difficile in particolare per lo scoppio del conflitto tra Israele e Palestina, con riflessi importanti sull’Egitto, un mercato con un peso specifico molto elevato per noi”, ha spiegato il co-ceo Stefano Pompili.

Tra i fattori che hanno trainato la crescita nel 2024 c’è stato un forte interesse per le mete classiche come Caraibi, Zanzibar e Maldive, in generale il lungo raggio ha rappresentato il 25% dell’intero fatturato. Per il medio raggio il gruppo segnala l’ottima performance di Canarie e Capoverde, mentre per le mete estive nel 2024 l’Italia resta in cima alle preferenze (rappresenta il 19% dell’intero fatturato), Grecia e Spagna (12%) e Tunisia (4%).

Non ha brillato nel 2024 l’Egitto a causa delle tensioni internazionali, ma i segnali di distensione delle scorse settimane hanno spinto fortemente la crescita del Mar Rosso nei primi mesi del 2025 e l’ordinato, ovvero il numero complessivo di prenotazioni ricevute da Veratour per viaggi da effettuare nel corso di tutto il 2025, vede l’Egitto crescere del 95% rispetto al 2024.

“Il 2025 è iniziato benissimo”, ha sottolineato Pompili, spiegando che a marzo 2025 gli ordini ammontano già a 118,8 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto ai 95,8 milioni dello stesso periodo del 2023. Veratour prevede di proseguire nella traiettoria di crescita e stima di sfondare nei prossimi tre anni il muro dei 300 milioni di fatturato. Nel dettaglio, il tour operator stima per il 2025 un fatturato di 265 milioni di euro, per il 2026 di 285 milioni e per il 2027 di circa 310 milioni.

Nonostante l’aumento dell’inflazione, Veratour “ha cercato di assorbire il più possibile gli aumenti”, sottolinea la società, spiegando che i prezzi di listino per il 2025 sono cresciuti mediamente solo del 3% circa rispetto all’anno scorso. Negli ultimi cinque anni il prezzi hanno registrato un aumento complessivo del 28%. Per quanto riguarda l’Italia l’incremento è stato pari al 19%, mentre per i Caraibi si è passati da una spesa media di 1.707 euro a 2.315 euro, con un incremento del 35%.