mercoledì, 13 Novembre 2024

Accordo FS-AdR per intermodalità sostenibile

Ferrovie dello Stato Italiane, con l’ad Luigi Ferraris e AdR, con l’ad Marco Troncone, hanno sottoscritto un accordo per sviluppare l’intermodalità sostenibile e l’integrazione tra treno e aereo. Sono intervenuti il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

L’intesa punta al potenziamento dei servizi di connessione diretta di AV tra lo scalo di Fiumicino e il Sud Italia e l’accelerazione degli attuali servizi con il Nord del Paese (Firenze/Bologna/Pisa). C’è la volontà di sviluppare prodotti integrati treno+aereo, mediante l’implementazione di accordi commerciali con vettori aerei su Fiumicino per integrare i reciproci sistemi di vendita e distribuzione con la possibilità di effettuare le operazioni di check-in passeggeri e bagagli direttamente nelle principali stazioni ferroviarie collegate con il Leonardo da Vinci. In altre parole, si potrà salire sul treno in stazioni come quelle di Firenze, Bologna o Napoli e scendere direttamente nella destinazione di arrivo, anche oltre oceano. Tra gli obiettivi posti il miglioramento e sviluppo delle informazioni ai passeggeri sui voli e sulla circolazione dei treni, all’interno dei convogli, nelle stazioni e nei Terminal aeroportuali. La stazione diventa così un vero e proprio prolungamento del terminal aeroportuale.

Il progetto comprende lo sviluppo infrastrutturale della stazione Fiumicino Aeroporto, dove si prospetta di passare dagli attuali tre binari ad un totale di cinque. Previsto anche uno sviluppo del trasporto su gomma con investimenti e progetti per la viabilità. Ulteriori miglioramenti e sviluppi della linea previsti riguardano la realizzazione dei collegamenti FL1 e FL5 per i collegamenti via San Pietro e con Civitavecchia, oltre ad un quadruplicamento della tratta Ponte Galeria-Fiumicino Aeroporto. Per la connessione diretta dell’AV il progetto prevede la chiusura dell’anello ferroviario di Roma e bypass infrastrutturali per l’inserimento di treni diretti a Fiumicino senza stop a Roma Termini. L’accordo comprende inoltre, nell’ambito dell’Urban Air Mobility, la progettazione e realizzazione di un vertiporto sulla piastra parcheggi della Stazione Termini di Roma.

“Quello con FS Italiane è un accordo strategico – ha detto Marco Troncone – non solo per AdR, ma per il settore della mobilità integrata del Paese, pienamente in linea con le policies indicate dal nostro Governo. Attraverso l’avvio di una vera offerta intermodale treno-aereo, che valorizza il ruolo di smart hub di Fiumicino, traccia e anticipa una nuova mobilità, nel nome della sostenibilità e della moltiplicazione delle opportunità di connettività per i viaggiatori. Ed attraverso il potenziamento dell’accessibilità allo scalo, rende Fiumicino più pronto per la ripresa del turismo e più in generale per un futuro di crescita, sin dai prossimi appuntamenti fino al Giubileo 2025”.

“Il trasporto ferroviario e quello aereo – ha aggiunto Luigi Ferraris – devono cooperare in un contesto di mobilità integrata e sostenibile, tramite collaborazioni strategiche volte a creare una convergenza di obiettivi, generando benefici per entrambi i settori e per il sistema della mobilità in generale. L’accordo con AdR va in questa direzione, e testimonia l’impegno del Gruppo FS Italiane per facilitare le connessioni fra quelle che sono le principali porte di accesso del Paese come stazioni, aeroporti e porti. Stiamo lavorando per realizzare nuove infrastrutture ferroviarie, potenziare le esistenti e con esse anche i servizi offerti. È necessario agire con rapidità per rendere l’intero Paese più competitivo e attrattivo poiché dotato di un sistema di trasporto sostenibile, multimodale, efficiente e interconnesso, sia per le persone che per le merci”.

“Intermodalità strategica e sostenibile: questo è l’obiettivo che il Paese deve traguardare per essere competitivo a livello internazionale, a partire dalla porta di accesso italiana più importante, l’aeroporto di Roma Fiumicino. Per farlo il settore deve ripartire al più presto, senza esitazioni. Per venire incontro alle esigenze di uno dei comparti più colpiti dalla crisi, l’Enac ha superato gli ostacoli burocratici e ha già anticipato alle società di gestione aeroportuale una prima tranche di 300 milioni di euro, pari al 50% delle richieste di ristoro avanzate per i danni causati dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Di questi circa 110 milioni sono stati destinati ad Aeroporti di Roma per favorire la ripartenza. L’accordo AdR-FS è indispensabile per potenziare l’integrazione tra treno e aereo, ma l’intermodalità sostenibile è altrettanto determinante per favorire la mobilità aerea avanzata, che permetterà, tra l’altro, a partire dal 2024, i voli di air taxi tra l’aeroporto di Fiumicino e il centro città. L’Enac, insieme a tutto il tessuto sociale e industriale del nostro Paese, è pronto per la nuova mobilità integrata: il futuro è arrivato”, ha commentato il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma.

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