venerdì, 22 Novembre 2024

Attentato al Thalys, ora la priorità dell’Ue è la sicurezza ferroviaria

I controlli di sicurezza di carte d’identità e bagagli sui treni internazionali europei, come quelli già in vigore per gli Eurostar che vanno in Gran Bretagna che è fuori da Schengen, saranno una “questione chiave” al Consiglio Ue trasporti che si svolgerà a ottobre.

A detta di un portavoce della Commissione Ue, la sicurezza ferroviaria, rispetto a quella aerea e marittima, è quella in cui la Commissione ha meno competenze, che restano in gran parte degli stati membri. Sin dal 2012 però è stato creato un gruppo di lavoro ad hoc che si riunisce ogni tre mesi ed è formato da esperti nazionali e Ue, rappresentanti delle società ferroviarie.

Non è escluso che, alla luce dell’attentato al treno dell’alta velocità Thalys tra Amsterdam e Parigi, il gruppo si riunisca per preparare la riunione dei ministri dei trasporti dei 28 prevista per l’8 ottobre. Da un punto di vista legale, un sistema di controlli per i Thalys che da Bruxelles vanno a Parigi, Amsterdam e Colonia, con metal detector e controllo dei passaporti come quello attualmente in vigore per gli Eurostar che passano sotto la Manica, sarebbe “legalmente possibile ma praticamente difficile vista la complessità” per viaggiatori, frequenza dei treni e strutture nelle stazioni.

Intanto il ministro belga dei trasporti Jacqueline Galant ha annunciato che d’ora in poi verranno effettuati “controlli a campione” sui bagagli nei treni internazionali e ha invitato i viaggiatori a presentarsi in tempo in stazione al binario per sottoporsi alle nuove misure di sicurezza.

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