Di Palma: dopo Covid ripartenza rock del trasporto aereo
giovedì, 13 Febbraio 2025
“Il trasporto aereo in Italia cresce a due cifre, più degli altri Paesi europei e ha recuperato il periodo Covid, questo perché abbiamo sicuramente realizzato un a politica utile a garantire questa crescita”. Lo ha detto il presidente di Enavc Pierluigi Di Palma a Lamezia Terme per la presentazione dei nuovi investimenti infrastrutturali di Ryanair sul principale scalo della Calabria.
“In qualche modo la prospettiva Enac – ha aggiunto Di Palma – era proprio quella: una lunga stasi ma una ripartenza rock. La ripartenza rock è stato il mio primo evento da presidente dell’Enac e questo ha significato garantire sostanzialmente. Tramite interventi di carattere keynesiano del Governo che il sistema ha tenuto e sostanzialmente ha mantenuto la fidelizzazione con i lavoratori che è il patrimonio più importante del trasporto aereo”. Per il presidente di Enac questo è accaduto perché “c’è necessità di un lungo periodo di formazione per poter chiaramente presidiare tutte le operazioni aeroportuali, e questo ci ha premiato. Noi, infatti, quest’anno raggiungiamo i 219 milioni di passeggeri: ecco, quindi, il paragone con la Germania che ne fa 119 milioni. Per questo il nostro è un mercato sicuramente importante tanto che ha attirato anche l’investimento di Lufthansa, cosa che nell’integrazione con Ita diventa sicuramente importante dal momento che si ha un possibile network di sviluppo di grandissimo interesse. E altrettanto importante – ha sostenuto ancora Di Palma – è anche la presenza di Ryanair nel contesto del nostro sistema, anche perché in questo modo si crea comunque una concorrenza e quindi evidentemente c’è la possibilità di crescere ed evidentemente la crescita aeroportuale significa anche crescita del territorio”.
Per Di Palma, “l’idea di garantire anche a Ryanair la possibilità di realizzare degli hangar all’interno di questo aeroporto significa radicare la presenza della compagnia. Oltre alle ricadute occupazionali di grandissimo interesse, significa che Ryanair rimarrà qui come base. Abbiamo poi l’esempio di Bergamo. Quando io ero direttore generale Bergamo faceva 500 mila passeggeri, oggi ne fa 16 milioni e tutto questo lo deve evidentemente a questa fidelizzazione con Ryanair che ha fatto di quell’aeroporto uno dei suoi centri collettori. Altrettanto – ha sostenuto ancora Di Palma – sta facendo il presidente Occhiuto con la Calabria che vede questo modello ricollocato al sud”.