Per il terzo giorno consecutivo disagi nei cieli della Francia. Dopo aver provocato gravi difficoltà nel fine settimana, continua infatti lo sciopero dei controllori aerei francesi, che anche oggi comporterà l’annullamento fra il 20% e un terzo dei voli in cinque aeroporti del Paese.
Gli annullamenti più numerosi e i ritardi più forti sono da prevedere – come sabato e domenica – nell’aeroporto parigino di Orly e a Marsiglia. Soltanto ritardi, invece, a Charles de Gaulle, il principale scalo della capitale. Per la giornata di oggi, la Direzione dell’aviazione civile ha chiesto alle compagnie aeree di portare a un terzo la riduzione del loro programma di volo su Orly e Marsiglia, mentre viene confermata la riduzione del 20% dei voli su Lione, Nizza e Beauvais, l’aeroporto a nord di Parigi utilizzato fra l’altro da Ryanair.
E proprio Ryanair, in una nota diramata oggi, ha condannato “l’azione egoistica dei sindacati dei controllori del traffico aereo francesi, che ha ancora una volta causato la cancellazione di centinaia di voli e portato a ritardi in tutta Europa con il loro 42esimo sciopero dal 2009″.
Ryanair ha ripetutamente fatto appello al Governo francese e alla Commissione Europea affinché “intraprendano azioni per impedire che i consumatori europei vengano regolarmente tenuti in ostaggio da un ristretto numero di controllori di volo, che causano interruzioni non solo dei voli da e per la Francia, ma anche di quelli che sorvolano la Francia, facendo si che i normali viaggiatori – i cui voli non decollano né atterrano in un aeroporto francese – subiscano anch’essi le conseguenze di cancellazioni e ritardi”. Pertanto, la low cost ha invitato i consumatori a sottoscrivere la sua petizione online “Mantieni Aperti i Cieli d’Europa”,
www.ryanair.com/ie/en/useful-info/help-centre/travel-updates/air-traffic-control-strike