“Anche nel 2018 è continuata l’attuazione di significativi investimenti infrastrutturali sugli aeroporti italiani: per quanto riguarda lo scenario complessivo nazionale, rispetto a una previsione di investimento di circa 948 milioni di euro nel 2018, il livello di spesa effettiva ha raggiunto i 536 milioni di euro, raggiungendo una soglia di 2,2 miliardi di euro di investimenti dal 2015 al 2018”. Lo evidenzia il Report pubblicato dall’Enac secondo il quale, in termini percentuali, lo scorso anno il rapporto tra realizzato e pianificato è risultato pari al 56%.
In particolare, inoltre, emerge una concentrazione degli investimenti sui tre aeroporti con Contratto di Programma in deroga classificati come ‘gate intercontinentali’, Roma Fiumicino, Venezia Tessera e Milano Malpensa: i tre aeroporti hanno accolto circa 74 milioni di passeggeri nei primi nove mesi del 2019 (+4,3%), pari al 50% del traffico nazionale.
“Gli investimenti aeroportuali devono adeguare la capacità degli aeroporti in modo tale da rendere efficienti le operazioni di volo ed elevare la qualità dei servizi resi ai passeggeri. La mancanza di capacità dovuta a infrastrutture inadeguate, infatti, impatta negativamente sull’intero sistema e, in particolare, sui passeggeri in quanto comporta ritardi di volo, rotte più lunghe e orari inefficienti”, si legge poi nella nota dell’Enac.
“Rispettare il programma degli investimenti, con atteggiamento cooperativo tra le istituzioni interessate e gli stakeholder aeronautici, è importante – sottolinea l’Enac – per procedere con l’ammodernamento e l’ampliamento di infrastrutture che concorrono a determinare lo sviluppo di intere regioni del territorio nazionale e a incidere sul Pil del Paese, creando contestualmente valore aggiunto e occupazione”.