martedì, 5 Novembre 2024

GB, ancora stop a Natale. British Airways pensa a programa voli per festività

Una ondata di scioperi che non si vedeva da anni quella che sta attraversando in questi giorni il Regno Unito. Gli ultimi ad incrociare le braccia sono migliaia di addetti della Royal Mail, proprio nei giorni cruciali per la consegna di auguri e regali via posta. Ma non sono gli unici: i ferrovieri della Southern Rail, linea che collega Londra al sud-est Inghilterra, hanno iniziato 2 giorni di protesta oltre a quelli della settimana scorsa che hanno causato forti disagi per i 300 mila pendolari. Non solo, a Natale e Santo Stefano si ferma il personale di cabina della British Airways che aderisce al sindacato Unite, mentre venerdì e sabato quello di terra della Swissport, che si occupa del carico e scarico dei bagagli negli scali.    

I sindacati però non ci stanno a ricevere il fuoco incrociato del governo conservatore e dei cittadini. Tante le ragioni che li hanno spinti a protestare proprio nel momento in cui riescono di più ad attirare l’attenzione dell’opinione pubblica. Fra queste, la richiesta di migliori condizioni di lavoro, le rassicurazioni contro tagli al personale e per la copertura pensionistica e soprattutto la necessità di garanzie contro la progressiva precarizzazione degli impieghi.

Al centro della vertenza di British Airways, ad esempio, ci sono circa 4000 dipendenti assunti dal 2010 in avanti con contratti low cost per l’azienda e che hanno rifiutato ora, dopo un lungo braccio di ferro, un’offerta d’aumento limitata al 2%. Il loro salario medio è attualmente di appena 12.000 sterline all’anno, più 3 sterline per ogni ora effettiva di volo.

La risposta del governo Tory agli scioperi appare da un lato intransigente, e per questo molto criticata dai sindacati, se si considera che per il settore delle ferrovie nei giorni scorsi l’esecutivo era arrivato a minacciare di vietare nuove agitazioni della Southern Rail, e dall’altro l’esecutivo vorrebbe fare da paciere, chiedendo alle parti coinvolte nelle diverse vertenze di sedersi attorno a un tavolo e risolverle al più presto. 

Intanto British Airways sta organizzando un programma di voli completo per il 25 e 26 Dicembre, nonostante lo sciopero dichiarato dal suo personale di bordo.

“Stiamo cercando di fare tutto il possibile affinché lo sciopero non rovini il Natale ai nostri passeggeri. Durante il weekend abbiamo lavorato ad un piano di emergenza dettagliato, al fine di riuscire a operare tutti i voli in programma per i giorni di Natale e Santo Stefano – ha detto Alex Cruz, CEO e presidente di British Airways – Esortiamo il sindacato a revocare lo sciopero, che serve solo a causare ansia tra il personale. I membri della nostra Mixed Fleet fanno un ottimo lavoro per i passeggeri e guadagnano un buono stipendio, di minimo 25,000 euro l’anno. Stiamo cercando di migliorare questa offerta e incoraggiamo i sindacati ad aprire un dialogo per ascoltare le nostre proposte e trovare una soluzione soddisfacente. Vogliamo davvero andare incontro alle esigenze dei colleghi della Mixed Fleet, ecco perché oggi abbiamo aperto le trattative con il sindacato presso ACAS (servizio di consulenza, conciliazione e arbitrato del governo inglese)”.

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