Germania, ok a tassa sui voli: si pagherà da 8 a 45 euro in più
Il balzello contenuto nel maxi piano di austerity voluto dal governo


Dal 1° gennaio 2011 volare dalla Germania costerà di più, da un minimo di otto a un massimo di 45 euro. A meno di un passo indietro del parlamento. Il maxi-piano di austerità da oltre 80 miliardi di euro in quattro anni voluto dal governo tedesco contiene infatti anche la tassa sui biglietti aerei, che farà lievitare i costi dei voli di linea. Il ddl prevede otto euro in più per i voli interni e le tratte europee a corta distanza, 25 euro per i collegamenti cosiddetti a media distanza e 45 euro per le tratte a lunga distanza, come i voli intercontinentali. La misura dovrebbe portare nelle casse dello Stato un miliardo di euro l'anno. L'annuncio è stato seguito da dure critiche da parte delle compagnie aeree e degli aeroporti. "Queste decisioni unilaterali indeboliscono la Germania come centro del traffico aereo e daranno luogo a un'enorme distorsione della concorrenza", ha detto un portavoce della Lufthansa, principale compagnia aerea tedesca. Il secondo vettore del Paese, la Air Berlin, ha definito la tassa inaccettabile.

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