Iata/2: stop a tasse, uccidono il trasporto aereo
Bisignani mette nel libro nero Inghilterra, Germania e India


Dito puntato contro le tasse nel trasporto aereo. Nel corso dell'assemblea annuale della Iata a Singapore, il direttore generale e ceo, Giovanni Bisignani, ha stilato una classifica dei paesi che a suo avviso vanno messi sul "muro della vergogna". In primis il Regno Unito per i suoi 4,5 miliardi di dollari di tassa per il passeggero, la più grande in tutto il mondo, poi la Germania con la tassa per l'imbarco da 1,3 miliardi. Iniziativa copiata dall'Austria con una tassa da 119 milioni dollari; infine l'India ha introdotto una tassa di servizio da 450 milioni dollari, in completa violazione delle norme Icao. Bisignani ha sottolineato che "tassare l'aviazione non paga" tant'é che l'Olanda ha abrogato la tassa d'imbarco da 412 milioni perché costa all'economia 1,6 miliardi. E l'Irlanda ha cancellato la tassa per il trasporto aereo che doveva portare 165 milioni dollari l'anno in quanto è costata 594 milioni e 3 mila posti di lavoro.

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