Un piano industriale da 5 miliardi di euro per acquistare e risistemare 1.150 treni regionali per “raddoppiare entro il 2030 gli spostamenti a zero emissioni”. La proposta è stata lanciata da Legambiente nel corso di un convegno organizzato a Expo Ferroviaria, in cui è stato presentato uno studio realizzato in collaborazione con Hitachi Rail, impegnata nella fornitura di nuovi convogli a Trenitalia e Trenord.
Nel corso del convegno è stato spiegato che il pendolarismo, soprattutto nelle grandi città ha “numeri incredibili” con 1,34 milioni di pendolari che si spostano a Roma ogni giorno secondo l’Istat, 650mila a Milano, 420mila a Torino e 380mila a Napoli.
Secondo il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, “la mobilità urbana ha di fronte delle sfide senza precedenti, perché cresce il numero delle persone che vive nelle città e aumentano e si articolano gli spostamenti”. L’obiettivo è creare un’offerta di trasporto pubblico “davvero competitiva nei confronti degli spostamenti in auto” e per riuscirci “occorre arrivare a frequenze di passaggio dei treni come nelle città europee, e intorno a queste linee di ferrovie regionali, metropolitane e di tram, ripensare l’offerta di trasporto pubblico locale, integrare i servizi di sharing mobility e rendere sicuri i percorsi in bici, a piedi e con i monopattini”.