Oltre 775 milioni di accessi nelle Grandi Stazioni italiane
09 Luglio 2025, 11:28
“Le stazioni rappresentano le vere ‘porte’ d’ingresso dell’Italia. Ogni giorno vi transita un numero enorme di persone, i dati ci raccontano di oltre 775 milioni di visite nel periodo gennaio-dicembre 2024, circa 2,1 milioni al giorno. Delle 775 milioni di visite registrate, 620 milioni sono da parte di italiani e 155 milioni da parte di stranieri”. Lo ha affermato Cesare Salvini, Chief Marketing & Media Officer Grandi Stazioni Retail, nel corso dell’incontro “La comunicazione pubblica nella valorizzazione territoriale: buone pratiche per la misurazione dell’efficacia delle strategie di marketing”, promosso presso Villa Doria d’Angri, sede a Napoli dell’Università degli Studi Parthenope.
Le stazioni ferroviarie si confermano dunque l’hub di mobilità più frequentato nel Paese: un italiano su tre le utilizza per i propri spostamenti e ben l’83% transita nel circuito delle Grandi Stazioni. “La novità è che oggi siamo in grado di analizzare e quantificare questi flussi. È un valore strategico per la comunicazione, reso possibile da un sistema che abbiamo chiamato “total audience”. Questo strumento, sviluppato nel pieno rispetto della privacy insieme a docenti dell’Università Bocconi e del Politecnico di Milano, ci consente di incrociare i dati sui passaggi nelle Grandi Stazioni”, ha aggiunto Salvini.
Al tavolo, i protagonisti nazionali delle istituzioni, del turismo e del marketing legato alle Grandi Stazioni. Barbara Casagrande, segretario generale del ministero del Turismo, ha ricordato come in Italia sia nato di recente “l’Osservatorio nazionale del Turismo, che lavorerà a elaborare i dati statistici in collaborazione con le altre istituzioni nazionali che si occupano di statistica, per aiutarci a fare analisi predittive sul turismo e permetterci di capire come si muovono i flussi”.
“Sempre più italiani negli ultimi anni hanno scelto di cambiare la modalità delle loro vacanze, scoprendo territori che prima non conoscevano: le campagne di comunicazione pubblica hanno avuto l’effetto di raccontare ai nostri cittadini un’Italia nascosta”, ha evidenziato Ivana Jelinic, amministratore delegato di Enit.