"E' necessario individuare un modello di sviluppo sostenibile di valorizzazione dei beni culturali in grado di generare crescita economica, ma per fare questo è necessario ragionare in termini concreti liberandosi dei pregiudizi". Lo ha detto il coordinatore nazionale degli assessori regionali al Turismo e assessore abruzzese, Mauro Di Dalmazio, alla conferenza di apertura della XIV edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico di Paestum.
"Non è possibile – ha proseguito – trovarsi sempre di fronte allo schema secondo il quale quando viene lanciata un'idea di valorizzazione si assiste a interdizioni spesse generate da un malinteso senso di tutela che impedisce di fatto ogni progettualità. Da qui – ha proseguito – la necessità di creare modelli di gestione dei beni culturali con il coinvolgimento sempre maggiore di energie private presenti sul territorio".
Di Dalmazio ha poi sottolineato che per il futuro "dobbiamo evitare gli errori del passato, come quello di aver pensato che fosse sufficiente pronunciare il nome Italia per far arrivare turisti. Si è pensato prevalentemente alla promozione e non alla strutturazione dei prodotti elevando la qualità e la quantità dei servizi".
Chiudendo il suo intervento, Di Dalmazio non ha mancato di porgere "a nome di tutti gli assessori regionali gli auguri di buon lavoro al nuovo governo e soprattutto al neo ministro del Turismo, Piero Gnudi", confermando fin da ora "la disponibilità delle regioni ad avviare il necessario percorso di confronto politico e istituzionale che una materia, come quella del turismo, richiede".