Il ministro Gian Marco Centinaio sta lavorando a un codice identificativo per combattere l’abusivismo nell’accoglienza turistica. Lo ha spiegato a margine della sua visita all’Eima, la Fiera delle macchine agricole di Bologna, una delle città dove il fenomeno delle camere in affitto breve sta strangolando il mercato degli affitti lunghi.
“L’accoglienza in questo momento vive una stagione un po’ di abusivismo, chiamiamolo così”, ha riconosciuto Centinaio, annunciando che l’obiettivo del ministero “è di creare un codice identificativo internazionale in modo che tutti quelli che hanno intenzione di fare accoglienza ne abbiano uno e non ci sia più abusivismo”.
Quanto ai tempi, Centinaio ha sottolineato che “se ci riusciamo, anche entro fine anno”, ma in caso di ritardi “non mi strapperò i capelli, perché sono le associazioni di categoria che mi hanno detto che l’importante è fare le cose per bene”. L’istituzione del codice, ha concluso, “serve anche a calmierare tutta questa selva di airbnb e appartamenti che ci sono in giro per l’Italia: altri paesi l’hanno fatto e si è arrivati a una soluzione di legalità”.