martedì, 19 Novembre 2024

Confesercenti: vacanze estive per 33 mln, vince 2 stelle e barbecue

Appena 2 ani fa a partire erano stati 39 mln. Venturi: un suicidio pensare a aumenti iva

Budget ridotti, troppe tasse e una situazione economica di crisi generale. Tutti motivi per cui quest'estate poco meno della metà degli italiani resterà a casa. Secondo un sondaggio di Confesercenti-Swg, a partire saranno in 33,3 milioni (66%) contro i 39 milioni (79%) di appena due anni fa, per una spesa complessiva di 30 miliardi di euro, 906 a testa contro gli 823 del 2011, cifre ben al di sotto dei 1.022 euro del 2010. 
Dunque sarà un'estate improntata al risparmio, dove aumenta la scelta dell'albergo a due stelle (dal 6 al 16%), calano i villaggi turistici, con i campeggi che si attestano al 7%. E dove si può si taglia con vacanze sempre più 'fai-da-te' prima della partenza, con il 45% che prenota il viaggio da solo (43% nel 2010) e durante, con il 32% che cucina da sé ai fornelli e soprattutto al barbecue (19% nel 2011), anche se ristoranti e pizzerie continuano a sedurre il 47% degli italiani, sia pure in calo rispetto al 54% del 2011.
In questa situazione, secondo Marco Venturi, presidente Confesercenti, "sarebbe suicida pensare oggi ad aumenti iva o ad altri balzelli fiscali, l'unico risultato sarebbe quello di affossare il turismo che invece ha necessità di promozione ed incentivi".
Stabile, a 12 giorni, la durata media della vacanza, concentrata sempre più ad agosto (55% contro il 52% nel 2011), con un calo del 5% delle vacanze fuori stagione, e nelle località marine (+5%).
Tra le mete italiane più gettonate, per il 70% dei vacanzieri, ci sono Puglia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria e le isole.
Internet e smartphone saranno compagni inseparabili durante queste vacanze: il 32% degli italiani porterà il computer con sé per la posta e il lavoro, con un aumento del 15% rispetto al 2010 e del 5% rispetto al 2011; il 18% userà il cellulare per motivi di lavoro come nel 2011, ma con un aumento del 3% rispetto al 2010. Basti pensare che la richiesta di avere un collegamento internet nella camera d'albergo è salita in 5 anni del 13% (dal 10% nel 2008 al 23%).

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