Il mondo del turismo chiede deroghe sui rimborsi e intervento all’estero


“Apprezziamo le intenzioni del ministro Dario Franceschini di portare al prossimo consiglio dei ministri alcune proposte di sostegno per il settore dell’intermediazione dei viaggi e del turismo organizzato”. Così AIDIT, ASTOI, Assoviaggi e FTO a margine del tavolo di confronto svoltosi oggi al Mibact sull’emergenza Coronavirus. Le quattro associazioni di categoria, rappresentative di agenzie di viaggi e tour operator unitariamente, hanno richiesto una serie di misure straordinarie ed urgenti a sostegno del comparto:
  • estensione alla filiera, senza limitazione territoriale, delle dilazioni dei pagamenti di imposte e contributi, forme di estensione e di  accesso agevolato agli ammortizzatori sociali e differimento del pagamento delle rate dei mutui;
  • per quanto riguarda i rimborsi integrali che Adv e TO sarebbero tenuti a corrispondere ai clienti in virtù del Codice del Turismo, si chiede che, in ragione della fase emergenziale e vista la difficoltà –  in alcuni casi impossibilità –  di recuperare le somme già versate da TO e Agenzie ai fornitori turistici, si adotti un provvedimento normativo in deroga, che consenta di sospendere i termini dei rimborsi e conceda la restituzione delle sole somme ricevute dai fornitori. Per quanto concerne le somme residue, le Associazioni chiedono di istituire un Fondo  a beneficio dei consumatori richiedenti  o, in alternativa, misure compensative come un credito di imposta o similari, immediatamente utilizzabili dagli stessi clienti. Per quanto riguarda invece gli operatori con modelli produttivi specifici, che hanno cioè contrattualizzato in blocco con i fornitori l’acquisto di stanze o posti volo, si chiede la possibilità di adottare un provvedimento normativo che consenta di gestire i rimborsi tramite congelamento degli importi e concessione di un buono di pari valore da utilizzarsi entro la fine del 2020.
  • Con riferimento alle molteplici misure restrittive e di contenimento che i Paesi esteri stanno adottando, a volte in modo schizofrenico, nei confronti dei cittadini italiani, essendo opportunamente presente al tavolo anche il Maeci, è stato chiesto di attivare una rete di coordinamento e di puntuale informazione circa la reale situazione nei confronti di tali Paesi. E’ stato inoltre ribadito che i Tour Operator non possono farsi carico, come già hanno fatto in passato (crisi Egitto) di costi straordinari di rimpatrio, generati tra l’altro anche dall’eccessivo allarmismo provocato e amplificato dai media. Se lo Stato italiano non è in grado di intervenire per rimpatriare i connazionali, si chiede che intervenga almeno su quei Paesi esteri che adottano misure improvvise e repentine (es respingimento o quarantena senza preavviso), facendo gravare sugli stessi gli oneri conseguenti.

Inoltre anche Assoturismo chiede che “nel decreto legge che il Consiglio dei ministri si appresta a discutere, la dilazione dei pagamenti venga estesa a tutta la filiera turistica, gravemente colpita dall’emergenza Coronavirus. Un primo segnale verso il settore, che versa in una situazione critica e ha bisogno di interventi mirati e per il quale abbiamo ribadito a Franceschini la nostra richiesta di dichiarazione di stato di crisi per il settore”.

“Allo stesso tempo – aggiunge Assoturismo – occorre estendere gli ammortizzatori sociali anche alle imprese sotto i 6 dipendenti e alle partite IVA, in modo da tutelare anche le attività minori ed i professionisti del turismo, dalle guide turistiche ai trasporti e servizi. Urgente anche sospendere per tutto il tempo necessario pagamenti e versamenti tributari e contributivi. Per essere pronti a sostenere le imprese turistiche, anche davanti ad un’ipotesi di ulteriore peggioramento delle prospettive, abbiamo chiesto di costruire, in tempi rapidissimi, un Fondo di solidarietà dedicato”.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social