La crescente ansia legata ai trasporti pubblici e l’incremento dell’attività fisica hanno fatto sì che sempre più persone scelgano di utilizzare una delle forme più elementari di mobilità, portando ad un cosiddetto ‘bike boom’. Non sorprende quindi la crescita esponenziale di chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze su due ruote in Italia. L’industria cicloturistica, infatti, già nel 2019 aveva generato circa 55 milioni di pernottamenti, con una spesa complessiva di 4.7 miliardi di euro, pari al 5.6% del totale dei ricavi provenienti del settore, di cui 3 miliardi generati dalla componente internazionali dei turisti.
Durante gli ultimi 12 mesi, centinaia di città in tutta Europa, hanno adattato le proprie strade per rendere più semplice camminare ed andare in bicicletta, con l’obbiettivo di favorire il distanziamento sociale e ridurre l’inquinamento atmosferico. Ora, con la riduzione delle restrizioni, queste misure si sono rivelate efficaci tanto che, per guidare la ripresa, molte città in Europa stanno scommettendo sul cicloturismo.
I nuovi dati di Expedia Group mostrano che le destinazioni cicloturistiche italiane sono tra le più popolari per i soggiorni da giugno ad agosto 2021. Infatti, i dati hanno mostrato un aumento di interesse settimana su settimana (WOW) per destinazioni come il Lago Maggiore (+45%), il Lago di Garda, il Lago di Como, l’area di Trieste (tutti a +40%), ed infine la Puglia (+30%), culla di diversi itinerari cicloturistici.
Confrontando l’interesse dei viaggiatori per queste destinazioni su base annua (YOY), tra il 2020 ed il 2021, per lo stesso periodo, il Lago di Garda ed il Lago di Como si distinguono, con una crescita impressionante dell’interesse dei viaggiatori rispettivamente del +605% YOY e +560% YOY. Un altro dato sorprendente, per queste 5 destinazioni italiane in voga, è che il numero di ricerche di hotel a 4+ stelle è passata dal 35% nel 2020 al 40% nel 2021, guidata principalmente da un amento di interesse per le strutture a 4 stelle.
Mentre tutti questi risultati mostrano il chiaro desiderio dei viaggiatori per vacanze remote e vicine alla natura, per i fornitori di alloggi, comprendere i comportamenti dei viaggiatori li aiuterà a modificare le strategie, soddisfando così queste nuove esigenze in continua evoluzione. I viaggiatori sono entusiasti di poter viaggiare nuovamente, ma il modo in cui le persone fanno ricerche, prenotano, viaggiano e soggiornano è cambiato. Secondo una recente ricerca di Expedia Group, oggi i viaggiatori vogliono:
- Sentirsi a casa: i viaggiatori soggiornano più a lungo e con tutta la famiglia. Più del 75% dichiara che, per prenotare un soggiorno, le strutture ricettive devono disporre di servizi tecnologici fondamentali come Internet ad alta velocità, servizi di streaming e check-in contactless, solo per citarne alcuni.
- Un’esperienza che soddisfi le loro aspettative: nel 2021 i viaggiatori sono particolarmente cauti e intuitivi. Sono attenti nella ricerca della proprietà giusta che soddisfi le loro esigenze. Un viaggiatore su tre vuole avere informazioni relative al distanziamento sociale, ai protocolli e agli standard di pulizia.
- Comunicazione attiva: è molto più probabile che i viaggiatori tornino in alloggi fidati dopo la pandemia. Comunicare durante il soggiorno di un ospite rispondendo e agendo in base alle recensioni è fondamentale. Il 40% ha affermato che le recensioni sono più importanti oggi rispetto al periodo precedente la pandemia.
“Ci sarà un aumento dei viaggi a metà anno poiché molti prenoteranno le vacanze estive messe in stand-by l’anno scorso. La nostra priorità è quella di riacquistare la fiducia dei nostri viaggiatori, e che i nostri lodging partners abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per ristabilire al meglio il loro business, in modo da rilanciare insieme la nostra industria – ha affermato Giovanni Moretto, Direttore, Market Management per l’Italia di Expedia Group – Il viaggio è una forza positiva e siamo qui per facilitare le relazioni tra i viaggiatori e i nostri partner che producono ricchezza per il mondo”.