Con l’estate appena iniziata è fondamentale per i retailer di tutta Europa capire quali strategie adottare per massimizzare il proprio business a fronte delle migliaia di turisti che raggiungeranno il Vecchio Continente nei prossimi mesi. Intercettare i viaggiatori internazionali con approcci basati sulla nazionalità e sulla cultura a cui appartengono è il passo necessario per incrementare sensibilmente il proprio volume d’affari. Infatti, gli shopper Extra Europei spendono in media 3,7 volte di più di quelli domestici e capirne esigenze e peculiarità significa aggiudicarsi una fetta consistente di mercato.
La proiezione per i prossimi mesi si fonda in gran misura sull’andamento di quelli appena trascorsi ed è così che Planet, azienda leader nei servizi di rimborso iva e pagamenti internazionali, ha raccolto le ultime evidenze riguardanti il settore tax free a maggio e rispetto all’aggregato dei primi cinque mesi del 2019. L’obiettivo è di fornire insight utili e identificare i possibili trend che interesseranno la stagione più importante dell’anno sia per il comparto retail che per quello turistico in Italia e in Europa.
A livello europeo la performance dello shopping esentasse a maggio si è mantenuta in linea col trend positivo del mese precedente, con una crescita nelle vendite tax free estremamente rilevante del +7%. Questo incremento, seppur leggermente in calo rispetto al +11% registrato ad aprile, segna l’ottavo mese consecutivo di crescita del comparto in Europa.
La crescita ha interessato tutti i primi 5 mercati di destinazione, con Italia e Spagna che hanno registrato le migliori performance; rispettivamente +10% e +7%. Mentre, dal punto di vista delle nazionalità di appartenenza degli shopper, Stati Uniti e Taiwan hanno registrato i migliori risultati del mese, con una crescita rispettivamente del 23% e del 15%.
Considerando l’aggregato da inizio anno invece, i flussi turistici extra europei verso il continente sono aumentati del +4% rispetto allo stesso periodo del 2018, gli acquisti tax free sono cresciuti del +5% e il valore medio per singola transazione del +4%. Uno scenario positivo e stabile che lascia ben sperare per i prossimi mesi.
Il comparto tax free europeo comincia a dare i primi segnali di ripresa per i cittadini russi. Per la prima volta da oltre un anno gli acquisti esentasse effettuati da questi turisti hanno mantenuto un segno positivo per due mesi consecutivi (+3% ad aprile e +1% a maggio) e sebbene siano ancora in calo sull’aggregato da inizio anno (-10%), questi risultati segnano un significativo miglioramento della situazione. L’estesa performance negativa della Russia è stata guidata da vari fattori, dal calo nel prezzo del petrolio alle conseguenze delle decisioni geopolitiche prese negli ultimi anni dal governo. Di estrema importanza anche le continue fluttuazioni del Rublo, che con un aumento anno su anno del +4,3% in aprile e del +0,7% in maggio, sembra essere stato il principale driver delle recenti buone performance.
Spostandoci più ad est, è bene segnalare come nell’ultimo anno l’Europa abbia goduto di un flusso incrementato di turisti giapponesi, con una crescita media mensile nelle vendite esentasse attestatasi a +18% e un picco nel mese di maggio del +51% rispetto a maggio 2018. Questi risultati sono riconducibili agli High Net Worth Individuals (HNWI) del paese (ovvero le persone che possiedono un elevato patrimonio netto), che rappresentano il 17% della popolazione e che non hanno risentito del rallentamento nell’economia del paese nel primo trimestre 2019. Con uno scontrino medio di € 616, in crescita del + 6% rispetto al 2018, il potere di spesa degli acquirenti giapponesi continua ad aumentare e colloca il paese fra i primi a livello globale per situazione macroeconomica favorevole.
Scendendo nello specifico della realtà italiana, il Bel Paese a maggio oltre ad incrementare le vendite tax free del +10% a fronte di un +5% negli arrivi internazionali, ha visto aumentare anche il valore medio per singola transazione del +4%. Una tendenza significativamente positiva che supera quella dei cugini francesi (+6% vendite yoy, +4% scontrino medio yoy e +2% arrivi yoy) e che porta l’Italia ad essere l’unico paese dell’Eurozona ad aver registrato crescite in tutti gli indicatori chiave del settore nell’aggregato dei primi cinque mesi dell’anno.
Da inizio 2019 infatti, rispetto all’anno precedente, lo Stivale ha registrato un +7% nelle vendite tax free, un + 4% nel volume di transazioni, un +2% nello scontrino medio e un +3% negli arrivi internazionali.
Dal punto di vista delle nazionalità, fra le prime tre per rilevanza, le vendite tax free effettuate in Italia a maggio hanno visto prevalere la crescita dei turisti statunitensi, con un +31% anno su anno. Seguono i cinesi con un +13% e i russi con un +1%. Cambia la composizione del podio invece se ci si basa sulla quota di mercato detenuta; vedendo in testa la Cina con il 39% di market share, gli Stati Uniti con il 10% e la Russia con l’8%. Stesso ordine per un podio basato sul valore medio per singola transazione, la Cina domina con 1.155 euro, seguono gli americani con 1.032 euro e i russi con 702 euro.